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  • Mercoledì 24 luglio 2024

C’è anche il calcio alle Olimpiadi

Anche se viene spesso dimenticato, in mezzo a tutto il resto, ed è cominciato oggi: il torneo maschile non conta granché, mentre quello femminile è tutta un'altra cosa

Wendie Renard, 34 anni, è la capitana della Nazionale francese (Naomi Baker/Getty Images)
Wendie Renard, 34 anni, è la capitana della Nazionale francese (Naomi Baker/Getty Images)
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Mercoledì 24 luglio è cominciato il torneo maschile di calcio alle Olimpiadi e il giorno dopo comincerà quello femminile: assieme al rugby sono le prime competizioni a iniziare, ancor prima della cerimonia di apertura ufficiale di venerdì 26 luglio. Al torneo maschile partecipano sedici squadre, divise in quattro gironi da quattro (le prime due di ciascun gruppo passeranno ai quarti di finale); nel femminile invece ce ne sono dodici e si qualificheranno ai quarti di finale anche le due migliori terze. I tornei non si giocheranno solo a Parigi, ma anche in altre sei città, cioè Bordeaux, Lione, Marsiglia, Nantes, Nizza e Saint-Étienne. Le squadre considerate favorite per la vittoria finale sono l’Argentina, la Francia e la Spagna nel maschile, e la Spagna e gli Stati Uniti nel femminile.

Il torneo maschile di calcio si è tenuto in tutte le Olimpiadi moderne tranne quelle del 1896 e del 1932, mentre il torneo femminile esiste dall’edizione del 1996, quella che si svolse ad Atlanta, negli Stati Uniti, un paese dove il calcio femminile è popolare da tempo (gli Stati Uniti hanno vinto quattro volte in sette edizioni totali). Fino al 1984 alle Olimpiadi non potevano partecipare i calciatori professionisti (e gli atleti professionisti in generale, con sempre più eccezioni e anomalie) e quando fu finalmente consentito anche ai professionisti di giocare, gli organizzatori del torneo dovettero fare i conti con la FIFA. La federazione calcistica internazionale, responsabile dell’organizzazione dei Mondiali di calcio, aveva infatti già acquisito una grandissima influenza e non considerava positiva la concorrenza di un altro torneo a cui potevano partecipare potenzialmente tutte le nazionali del mondo.

Per questo inizialmente ai paesi che facevano parte della UEFA e della CONMEBOL (le federazioni europea e sudamericana) fu consentito di convocare solo i calciatori che non avevano mai giocato ai Mondiali. Dalle Olimpiadi del 1992 però il comitato olimpico internazionale, in accordo con la FIFA, cambiò di nuovo le regole e decise che potevano essere convocati solamente i calciatori under 23 (in quel caso nati dopo il primo agosto 1969), mentre nel 1996 ci fu l’ultima modifica al regolamento nelle selezioni, che introdusse la possibilità di convocare un massimo di tre cosiddetti “fuori quota”, ossia calciatori che hanno più di 23 anni. Anche oggi, quindi, le nazionali che giocheranno il torneo olimpico maschile saranno formate da giocatori under 23 e da alcuni fuori quota.

Con queste limitazioni, il torneo olimpico maschile non è mai riuscito a ottenere la stessa attenzione e lo stesso prestigio di tornei internazionali come gli Europei e i Mondiali. Alle Olimpiadi insomma, a differenza che in tutti gli altri contesti, il calcio non viene percepito come particolarmente importante, a parte in alcuni casi eccezionali, come per esempio quando la Nazionale di casa è molto forte: nel 2016 il Brasile vinse le Olimpiadi di casa a Rio con Neymar come fuori quota e il pubblico fu molto partecipe.

Per il torneo femminile il discorso è diverso, perché non ci sono limitazioni nella selezione delle calciatrici, e quindi negli anni è diventato il secondo torneo internazionale per importanza dopo i Mondiali, al quale tutte le nazionali vogliono partecipare con la miglior squadra possibile. Quest’anno per la prima volta ci sarà la Spagna, che lo scorso anno ha vinto i Mondiali e ha in squadra alcune delle più forti calciatrici al mondo, come la trequartista del Barcellona Aitana Bonmatí e la due volte vincitrice del Pallone d’Oro Alexia Putellas, anche lei del Barcellona.

Aitana Bonmatí, 26 anni, ha vinto i Mondiali nel 2023 e la Nations League nel 2024 con la Nazionale spagnola (David Ramos/Getty Images)

Quest’anno c’è poi grande attenzione anche perché quello di Parigi sarà l’ultimo torneo internazionale per la 38enne Marta, la giocatrice che ha segnato più gol nella storia della Nazionale brasiliana (119 in 145 partite). Oltre a essere una delle migliori calciatrici di sempre, Marta ha cambiato il calcio femminile soprattutto in Brasile. Aveva già deciso di lasciare la Nazionale, ma è tornata per provare a vincere le Olimpiadi dopo aver perso in finale nel 2004 e nel 2008. Un’altra calciatrice da guardare con attenzione alle Olimpiadi sarà la 19enne colombiana Linda Caicedo, che dall’anno scorso gioca nel Real Madrid.

Inizialmente si era parlato della possibilità che il capitano della Francia maschile Kylian Mbappé venisse convocato come fuori quota, ma dopo gli Europei ha deciso di concentrarsi sulla sua nuova squadra di club (il Real Madrid) e di non rispondere alla convocazione. L’allenatore della Francia, l’ex attaccante Thierry Henry, ha detto che «l’ultima volta che ho ricevuto così tanti rifiuti è stata all’università», riferendosi al fatto che diversi calciatori (non solo tra i fuori quota) hanno rinunciato alle Olimpiadi, spesso su sollecitazione delle squadre proprietarie del loro cartellino. Come scrive il sito sportivo The Athletic, le squadre di club possono decidere di non concedere alle nazionali i calciatori per le Olimpiadi, perché il torneo si gioca al di fuori della finestra ufficiale per le partite internazionali, e quasi tutte hanno già cominciato a preparare la nuova stagione.

Nonostante questo, comunque, anche nel torneo maschile ci saranno diversi calciatori e storie da seguire. Nella Francia ci sarà il 33enne attaccante del Lione Alexandre Lacazette tra i fuori quota, mentre uno dei calciatori più attesi è il centrocampista Michael Olise, 22 anni, che il Bayern Monaco ha appena comprato dal Crystal Palace per 65 milioni di euro. Come la Francia, anche l’Argentina (campione alle Olimpiadi nel 2004 e nel 2008) è allenata da un ex calciatore molto forte, Javier Mascherano, e ha in squadra molti giovani promettenti e due fuori quota di altissimo livello come l’attaccante del Manchester City Julián Álvarez, che segnò quattro gol nei Mondiali del 2022 vinti dall’Argentina, e il difensore Nicolás Otamendi. Entrambi hanno appena vinto la Copa América.

Allo stesso modo Alex Baena e Fermín López, convocati dalla Spagna olimpica, facevano parte della Spagna che ha vinto gli Europei due settimane fa (anche se non si può dire che siano stati tra i giocatori più in vista). Un fuori quota molto forte sarà il terzino del Paris Saint-Germain Achraf Hakimi, che giocherà con il Marocco. L’Italia invece non ci sarà. Quella maschile si qualificò l’ultima volta per le Olimpiadi nel 2008, nel 2004 ad Atene vinse la sua ultima medaglia (un bronzo) e nel 1936, a Berlino, la sua unica medaglia d’oro. La Nazionale italiana femminile non si è ancora mai qualificata per le Olimpiadi.

I gironi del torneo femminile
Gruppo A
Canada
Colombia
Francia
Nuova Zelanda

Gruppo B
Zambia
Australia
Germania
Stati Uniti

Gruppo C
Brasile
Giappone
Nigeria
Spagna

I gironi del torneo maschile
Gruppo A
Francia
Guinea
Nuova Zelanda
Stati Uniti

Gruppo B
Argentina
Iraq
Marocco
Ucraina

Gruppo C
Egitto
Repubblica Dominicana
Spagna
Uzbekistan

Gruppo D
Giappone
Israele
Mali
Paraguay