Kamala Harris ha il sostegno di abbastanza delegati per diventare la candidata dei Democratici
Nel giro di pochi giorni dal ritiro di Joe Biden: la sua nomina dovrà essere confermata con un voto che si terrà nelle prossime settimane
La vice presidente degli Stati Uniti Kamala Harris ha detto di avere ottenuto il sostegno di abbastanza delegati e delegate per essere scelta come candidata del Partito Democratico alle elezioni presidenziali del prossimo 5 novembre. «Non vedo l’ora di accettare formalmente la nomina», ha scritto su X, riferendosi al fatto che la conferma arriverà solo dopo che tutti i quasi 4mila delegati del partito avranno formalmente votato per scegliere un candidato, con una procedura elettronica oppure direttamente alla convention Democratica che si terrà a Chicago tra il 19 e il 22 agosto.
La notizia era già stata anticipata dall’agenzia di stampa Associated Press, che aveva raccolto informazioni sui sostenitori di Harris basandosi su interviste con singoli delegati e su dichiarazioni pubbliche.
– Leggi anche: No, l’opzione Michelle Obama non esiste
Fino a pochi giorni fa era sicuro di ottenere la nomination il presidente in carica Joe Biden, che aveva vinto le primarie. Domenica però Biden ha deciso di ritirarsi, dopo settimane di pressioni dentro al partito per via del suo stato di salute, e ha dato il proprio appoggio alla sua vice, Harris.
In poche ore Harris ha ricevuto il sostegno pubblico di molti tra i più importanti esponenti del partito e in un solo giorno ha raccolto già quasi 50 milioni di dollari in donazioni per la sua campagna elettorale. L’hanno sostenuta anche alcuni tra quelli che erano considerati suoi possibili avversari alla convention dove, dopo il ritiro di Biden, potrebbe in teoria candidarsi chiunque, anche chi non ha partecipato alle primarie. Secondo Associated Press al momento Harris avrebbe il sostegno di ben più dei 1.976 delegati necessari per vincere al primo scrutinio: nei sondaggi nessun delegato ha fatto il nome di altri possibili candidati.