Il fondatore dell’azienda digitale Kakao è stato arrestato nell’ambito di un’indagine sull’acquisizione di un’importante etichetta di k-pop
Martedì la polizia sudcoreana ha arrestato Kim Beom-su, fondatore dell’enorme azienda digitale sudcoreana Kakao, nell’ambito di un’indagine relativa all’acquisizione di SM Entertainment, una delle più importanti etichette discografiche sudcoreane di k-pop (il pop sudcoreano). L’accusa nei confronti di Kim non è ancora stata formalizzata: il mandato d’arresto è stato disposto da un tribunale di Seul, che ha ritenuto necessario mettere Kim in custodia cautelare per evitare che potesse fuggire o distruggere le prove.
I fatti contestati risalgono al febbraio dello scorso anno, quando Hybe, l’agenzia che gestisce il famoso gruppo k-pop dei BTS, ritirò un’offerta per l’acquisto del 14,8 per cento di SM Entertainment in seguito a un improvviso aumento del valore delle azioni della società. Secondo l’accusa, Kim avrebbe chiesto un prestito a un fondo di private equity per acquistare circa 240 miliardi di won (circa 160 milioni di dollari) di azioni di SM Entertainment, facendone lievitare il valore e costringendo Hybe a ritirare l’offerta. Alla fine SM Entertainment fu acquistata proprio da Kakao, che acquisì il 40 per cento delle sue azioni.
– Leggi anche: I grossi litigi tra le case discografiche del K-pop