Microsoft ha detto che il grande guasto informatico di venerdì ha riguardato almeno 8,5 milioni di computer

Una tecnica cerca di far funzionare un display all'Aeroporto internazionale di Chicago, venerdì (AP Photo/Carolyn Kaster)
Una tecnica cerca di far funzionare un display all'Aeroporto internazionale di Chicago, venerdì (AP Photo/Carolyn Kaster)

Sabato sera Microsoft ha pubblicato una nota in cui si legge che nel gigantesco guasto informatico di venerdì sono stati coinvolti circa 8,5 milioni di computer in tutto il mondo. Il guasto è stato causato dell’aggiornamento del software Falcon, dell’azienda di sicurezza informatica CrowdStrike: in sostanza, un malfunzionamento dovuto all’aggiornamento aveva bloccato i computer di tutte le aziende che usano Falcon con Windows causando grandi problemi, soprattutto al settore del volo aereo.

David Weston, vicepresidente di Microsoft, ha detto che è stato colpito meno dell’1 per cento di tutti i dispositivi che usano Windows, ma che «l’impatto economico e sociale riflette quanto le imprese che gestiscono molti servizi fondamentali facciano affidamento su CrowdStrike».

L’unico evento di una gravità paragonabile risale al 2017, ma si trattò di un attacco informatico e non di un guasto: a maggio del 2017 il ransomware WannaCry bloccò in poche ore centinaia di migliaia di computer che utilizzavano Windows in oltre 150 paesi, criptandone i dati e chiedendo come riscatto un pagamento in Bitcoin. Il virus bloccò in particolare decine di ospedali nel Regno Unito, creando molti disagi e ritardi. In quel caso, però, furono coinvolti circa 300mila computer: molti meno di quelli colpiti dal guasto di CrowdStrike.

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