Gli ultimi preparativi prima delle Olimpiadi a Parigi
La cerimonia d'apertura sarà il 26 luglio, ma le prime gare cominciano mercoledì: la città è attraversata da transenne e reti di sicurezza ovunque, il che rende la vita un po' complessa ai residenti
Da giorni il centro di Parigi si sta riempiendo di reti metalliche e transenne: alla fine della prossima settimana iniziano le Olimpiadi estive, che dureranno fino all’11 agosto, e poi ci saranno le Paralimpiadi, dal 28 agosto all’8 settembre. Ci si aspetta che i due eventi porteranno circa 15 milioni di persone in città, tra cui 2 milioni di stranieri.
Diverse gare olimpiche si terranno in alcuni dei luoghi più iconici di Parigi: al Grand Palais ci saranno la scherma e il taekwondo, all’Hôtel des Invalides il tiro con l’arco, in place de la Concorde la breakdance, lo skateboard e il basket 3 contro 3, mentre sotto la Tour Eiffel si giocherà a beach volley. Questo da un lato sarà probabilmente un’occasione unica per pubblicizzare alcuni dei posti più belli della città, visto che le Olimpiadi sono uno degli eventi più seguiti al mondo, ma dall’altro creerà diversi problemi per la vita quotidiana, soprattutto per gli spostamenti.
Dalle foto scattate nell’ultimo weekend prima delle Olimpiadi è molto chiaro quanto queste decisioni, per quanto temporanee, cambieranno il paesaggio della città e le abitudini dei cittadini fino alla fine dei Giochi:
A questo si aggiungono le preoccupazioni per la sicurezza: per gestire tutte queste persone, assicurarsi che soltanto quelle che hanno il biglietto accedano agli spazi dedicati agli eventi e scongiurare quanto possibile eventuali attentati alla sicurezza pubblica il governo e il comune di Parigi hanno modificato moltissimo la viabilità, e per accedere ad alcune zone del centro nei prossimi giorni tutte le persone a piedi e in bicicletta dovranno mostrare un QR code valido.
Almeno fino al 26 luglio insomma spostarsi a Parigi sarà un bel problema: i giornali francesi si stanno riempiendo di guide di sopravvivenza e molte aziende hanno imposto ai propri dipendenti di lavorare da casa. Nel frattempo, la città si sta riempiendo di poliziotti – che durante i giochi saranno 45mila nella sola capitale – e soldati, che saranno invece 10mila.
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