L’aggressione al giornalista della Stampa, a Torino

Sabato sera Andrea Joly è stato strattonato e spinto a terra da almeno quattro persone fuori da un circolo frequentato da militanti di estrema destra

(La Stampa)
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Sabato sera il giornalista della Stampa Andrea Joly è stato aggredito e buttato a terra da un gruppo di persone fuori dal circolo Asso di Bastoni, in via Cellini, a Torino. Nel circolo era in corso una festa con decine di partecipanti, tra cui attivisti e militanti del gruppo di estrema destra CasaPound. La Stampa racconta che Joly era passato di lì per caso e aveva tirato fuori il telefono per fare un video alla folla di persone radunate fuori dal circolo: alcune di loro lo hanno visto, gli hanno chiesto di consegnare il telefono e quando si è rifiutato di farlo l’hanno aggredito.

La Stampa ha pubblicato i video girati da Joly e da alcune persone affacciate a una finestra che dà sulla strada, che mostrano alcune scene di quanto accaduto. Ha scritto inoltre che la Digos sta analizzando i video e che ha già identificato due degli aggressori.

Nel video girato da Joly si vede un gruppo di partecipanti alla serata in posa per una foto fuori dal circolo, con fumogeni e fuochi d’artificio. Si vedono poi alcune persone avvicinarsi e chiedergli se è dei loro, invitarlo a cancellare le foto e mettere le mani sul telefono, le cui immagini diventano buie.

Nel video girato dalla finestra invece si vedono almeno quattro uomini aggredire, strattonare e poi buttare a terra Joly, che alla fine si rialza e si allontana correndo. Si sentono le persone che girano il video dire: «stanno picchiando solo uno, sono tutti contro uno».

Sabato sera era in corso una festa per i 16 anni del circolo Asso di Bastoni di Torino, che è storicamente frequentato da gruppi e militanti di estrema destra. I festeggiamenti erano iniziati nel pomeriggio e già a un’altra persona, dice la Stampa, era stato chiesto di mettere via il telefono e non fare foto o video. In un altro video girato da una finestra che affaccia sul circolo si vede una folla di decine di persone per strada che canta un inno militare.

Domenica il circolo ha pubblicato un post su Facebook in cui dice che sarebbe stato Joly, che non si era identificato come giornalista, a iniziare a spintonare delle persone «alzando la tensione» e che da lì sarebbe nata «una scaramuccia da 20 secondi, in cui alcuni associati sono anche intervenuti per dividere e cercare di riportare la calma».

La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha divulgato una nota in cui dice che esprime la sua «solidarietà al giornalista Andrea Joly, rimasto vittima ieri sera di un’inaccettabile aggressione a Torino. Un atto di violenza che condanno con fermezza e per il quale mi auguro i responsabili siano individuati il più rapidamente possibile. L’attenzione del governo è massima e ho chiesto al ministro dell’Interno Piantedosi di essere aggiornata sugli sviluppi del caso».