Da dove sono usciti i braccialetti dell’amicizia

Da un anno i fan di Taylor Swift li indossano e regalano ovunque, riprendendo una moda e un'estetica dei primi anni Duemila

(Alishia Abodunde/Getty Images)
(Alishia Abodunde/Getty Images)

Ai due concerti di Taylor Swift a Milano dello scorso weekend, gli unici in Italia del tour europeo, hanno partecipato più di 130mila persone: molte di loro l’hanno fatto, come ormai da tradizione, indossando e scambiandosi dei “braccialetti dell’amicizia”. Sono braccialetti di poco valore, infantili e colorati, che andavano molto di moda tra bambine e adolescenti nei primi anni Duemila, e che sono pensati per essere donati o scambiati. Si fanno a mano e si distinguono soprattutto per le perline di plastica con le lettere usate per scrivere nomi, parole o titoli di canzoni.

L’usanza di assemblare e scambiare braccialetti dell’amicizia ai concerti di Swift (ma anche altrove) è nata da un’idea dei fan a partire dal verso della sua canzone del 2022 “You’re On Your Own, Kid”, che diceva «make the friendship bracelets, take the moment and taste it» (fai i braccialetti dell’amicizia, cogli il momento e goditelo). Per via dell’enorme seguito di Taylor Swift in tutto il mondo, e la portata del suo Eras Tour, nell’ultimo anno i braccialetti dell’amicizia si sono diffusi moltissimo, tra giovani, meno giovani, uomini e donne, e un po’ ovunque. Più in generale, sono diventati il simbolo di una comunità di fan – probabilmente la più nutrita e vivace di questi anni – che come Swift riesce a fare efficacemente leva su inclusione, buoni sentimenti e un’estetica un po’ datata.

I braccialetti dell’amicizia di un gruppo di fan di Taylor Swift in fila fuori da San Siro, Milano, a luglio (il Post)

Nella categoria dei braccialetti dell’amicizia vengono solitamente fatti rientrare molti tipi diversi di braccialetti fatti a mano. Quelli in macramè divennero popolari tra gli hippie degli anni Settanta. Poi tra gli anni Novanta e Duemila quello di intrecciare elastici, fili di tessuto o stringhe di plastica per fare i cosiddetti scoubidou divenne un passatempo tipico tra bambini e ragazzi. I braccialetti con le perline e le lettere si diffusero sempre in quel periodo tra le ragazze giovani, ma la loro estetica un po’ kitsch si è rivelata molto adatta a questi tempi, in cui il gusto e la nostalgia di quegli anni sono molto di moda, e nello specifico ai fan di Taylor Swift, che di lei apprezzano e seguono molto anche l’estetica poco sofisticata e molto tradizionalmente femminile.

I braccialetti dell’amicizia si prestano a un’ampia diffusione perché sono economici e facili da fare: l’occorrente si può comprare su Amazon o sull’e-commerce di prodotti artigianali Etsy (alcuni venditori negli Stati Uniti hanno raccontato di aver guadagnato migliaia di dollari solo con quello), ma anche in merceria. Allo stesso tempo però hanno il vantaggio di poter essere fatti in mille varianti, personalizzati, e ogni volta fotografati e ripresi sui social: su TikTok e Instagram è pieno di tutorial che insegnano i molti modi in cui farli. Le fan di Taylor Swift li intrecciano solitamente come passatempo mentre aspettano in fila (spesso anche per molte ore) di entrare ai concerti, e poi li regalano o li scambiano con altri.

I fan hanno cominciato a proporre online di scambiarsi i braccialetti quando sono state annunciate le prime date dell’Eras Tour negli Stati Uniti, nel 2023. Da allora sono stati visti ai polsi anche di molti personaggi famosi fan di Swift, come Jennifer Garner, Gigi Hadid, Jennifer Lawrence, Nicole Kidman e Billie Joe Armstrong della band Green Day.

La stessa Taylor Swift si è presentata alla partita di football del fidanzato Travis Kelce con un braccialetto con il numero 87 (quello della sua maglia) tra due perline a cuore, e in un altro momento ha indossato un modello da migliaia di euro col filo di diamanti e le perline d’oro del marchio Wove Made con la scritta TNT (Taylor ‘n’ Travis). Kelce ha raccontato nel suo podcast che prima dell’inizio della loro relazione aveva tentato di dare a Swift il suo numero con un braccialetto che le aveva preparato apposta durante un concerto, ma di non esserci riuscito.

L’idea di scambiarsi braccialetti dell’amicizia durante eventi musicali comunque non nasce dai fan di Taylor Swift: braccialetti di perline uguali o molto simili, chiamati “kandi”, sono da tempo usati allo stesso modo dalla sottocultura dei rave e dei festival di musica elettronica. Vengono scambiati anche in questo caso in segno di amicizia (la cosiddetta PLUR culture: da peace, love, unity respect). La regola non scritta è che i braccialetti che si vogliono scambiare vengano messi sul polso destro e quelli che si vogliono tenere sul polso sinistro.

Ultimamente la moda dei braccialetti dell’amicizia è anche in parte uscita dalla bolla dei fan di Swift. Un po’ perché essendo pensati per essere regalati sono arrivati anche a persone che non ne sapevano niente, un po’ perché i valori di amicizia, generosità e accoglienza verso il prossimo che evocano sono piaciuti anche in altri contesti e sono stati presi come spunto per alcune iniziative. Per esempio ad aprile la musicista Chappell Roan ha invitato i suoi fan a portare alle date del suo concerto dei braccialetti dell’amicizia ispirati a lei e alle bandiere LGBTQ+ con l’idea di raccoglierli, rivenderli e dare il ricavato in beneficenza.