Un paramedico tedesco è stato condannato a morte in Bielorussia perché giudicato colpevole di terrorismo e attività mercenaria
Rico Krieger, un paramedico di 30 anni di nazionalità tedesca, è stato condannato a morte per fucilazione da un tribunale in Bielorussia: un processo a porte chiuse tenutosi a giugno l’aveva giudicato colpevole di sei reati, fra cui terrorismo e attività mercenaria. La notizia è stata data dal ministero degli Esteri tedesco che non ha fatto il nome dell’uomo, ma la sua identità è stata confermata venerdì dall’organizzazione bielorussa per i diritti umani Viasna, che ha detto anche che l’uomo era in carcere da novembre del 2023.
Non è chiaro quali siano le azioni per cui Krieger è stato condannato ma secondo Viasna potrebbero aver a che fare con un suo presunto coinvolgimento o vicinanza al Reggimento Kastuś Kalinoŭski, un gruppo di cittadini bielorussi che si sono offerti volontari per combattere contro l’esercito russo in Ucraina e che prende nome dallo scrittore, giornalista e avvocato bielorusso-polacco, giustiziato nel 1864 per aver guidato una rivolta contro la Russia. Non è possibile stabilire con certezza questa possibilità, né è chiaro se sia stato permesso a Krieger di fare appello alla sentenza. La Bielorussia è uno strettissimo alleato del regime del presidente russo Vladimir Putin, da cui dipende a livello economico e militare, ed è l’unico Paese in Europa che applica ancora la pena di morte.