Il TAR di Trento ha sospeso l’ordinanza di abbattimento dell’orsa che aveva ferito un turista francese a Dro

Un'auto del Corpo forestale della Provincia autonoma di Trento
Un'auto del Corpo forestale della Provincia autonoma di Trento nel 2023 (Alessandro Eccel/LaPresse)

Venerdì il Tribunale regionale amministrativo (TAR) di Trento ha sospeso l’ordinanza di abbattimento per l’orsa che il 16 luglio aveva aggredito e ferito un turista francese a Dro, in provincia di Trento. L’ordinanza era stata firmata il giorno stesso dal presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti. Ora è sospesa fino al 5 settembre quando si terrà un’udienza del TAR.

Il testo dell’ordinanza parla di «un’orsa accompagnata da tre piccoli», come quella che era stata filmata in un vigneto vicino a Dro il 5 luglio, forse era la stessa avvistata più volte nei giorni precedenti nella stessa zona. Tuttavia al momento dell’ordine di Fugatti al Corpo forestale della Provincia l’identità precisa dell’orsa responsabile dell’aggressione non era ancora stata verificata con le dovute analisi genetiche (ancora adesso manca tale verifica). Proprio per questo il TAR ha sospeso l’effetto dell’ordinanza di abbattimento.

Il tribunale si è espresso sulla questione dopo un ricorso presentato dall’associazione animalista LNDC Animal Protection che negli ultimi anni ha più volte presentato ricorsi contro gli ordini di abbattimento degli orsi considerati pericolosi in Trentino.

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