Il guasto informatico che ha bloccato tutto, dall’inizio
Il problema causato dalla società di sicurezza informatica CrowdStrike è stato probabilmente il più grave guasto informatico mai avvenuto
Venerdì molte società di vari paesi del mondo hanno avuto grossi problemi a causa dell’aggiornamento di un software dell’azienda di sicurezza informatica CrowdStrike, installato su vari sistemi aziendali che utilizzano Microsoft. Un malfunzionamento dovuto all’aggiornamento ha bloccato i computer di queste aziende, compromettendone per ore il lavoro. Secondo alcuni esperti di informatica si è trattato del peggior guasto informatico di sempre per le conseguenze che ha avuto.
Le ripercussioni più visibili sono state quelle che hanno coinvolto le compagnie aeree, gli aeroporti e di conseguenza i passeggeri: nel corso della giornata più di tremila voli sono stati cancellati per via dei problemi informatici o per l’accumularsi dei ritardi di altri voli, anche negli aeroporti i cui computer non avevano avuto blocchi. Secondo i dati di Cirium, società che si occupa di analizzare dati provenienti dal settore dell’aviazione, gli aeroporti maggiormente interessati sono stati quello di Shenzhen, in Cina, quello di Amsterdam, nei Paesi Bassi, e quello di Atlanta, negli Stati Uniti.
Ci sono comunque stati problemi anche in altri ambiti: banche, catene di negozi (in Australia e nel Regno Unito), tribunali (negli Stati Uniti), borse e servizi sanitari (nel Regno Unito ma anche in Canada). I malfunzionamenti sono iniziati prima in Asia e in Europa e successivamente in Nord America per via del fuso orario.
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In Italia le conseguenze del guasto informatico hanno riguardato quasi esclusivamente i trasporti. Oltre ai ritardi e alle cancellazioni negli aeroporti, che hanno coinvolto ad esempio i voli di Ryanair e WizzAir, c’è stato un ingorgo in uno svincolo dell’autostrada A10 a Genova: i controlli dei tir in ingresso e in uscita dal porto di Pra’ sono stati interrotti dal disservizio informatico e si è formata una coda di tir. Ci sono volute alcune ore prima che le operazioni riprendessero normalmente.
A metà giornata il fondatore e amministratore delegato di CrowdStrike George Kurtz si è scusato per i grossi problemi che l’aggiornamento del software Falcon ha causato in tutto il mondo. L’azienda ha identificato il problema e riportato il software a una versione precedente, ma per i computer in cui l’aggiornamento era stato installato è necessario un intervento manuale e non un semplice riavvio, che per alcuni sistemi aziendali non è semplicissimo.
Nel pomeriggio molte aziende hanno risolto i blocchi del proprio sistema informatico – ad esempio la compagnia aerea dei Paesi Bassi KLM – ma non tutti i problemi che ne sono derivati.
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