Il governo del Bangladesh ha imposto il coprifuoco e schierato l’esercito per fermare le proteste antigovernative

(AP Photo/Rajib Dhar)
(AP Photo/Rajib Dhar)

Venerdì il governo del Bangladesh ha imposto il coprifuoco e schierato l’esercito a sostegno della polizia per fermare le violente proteste antigovernative che vanno avanti da settimane. Poche ore fa era stato anche imposto un blocco ai servizi internet e di telefonia mobile. Secondo quanto riferito dall’agenzia di stampa AFP finora sono morte negli scontri almeno 105 persone.

Le proteste sono portate avanti soprattutto da studenti e riguardano il sistema di assegnazione degli impieghi nel settore pubblico, contestato perché ritenuto discriminatorio e non meritocratico. Per una legge degli anni Settanta, infatti, in Bangladesh il 30 per cento di questi posti di lavoro (che sono molto ambiti perché garantiscono buone entrate e stabilità lavorativa) è riservato ai familiari dei reduci della guerra di indipendenza dal Pakistan del 1971. Ogni anno 400mila laureati competono per 3mila posti di lavoro.

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