Sono stati disposti i domiciliari per Giovanni Toti anche per l’accusa di finanziamento illecito
Il giudice per le indagini preliminari (gip) ha disposto una nuova ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari contro il governatore della Liguria Giovanni Toti, con l’accusa di finanziamento illecito. Toti è comunque già ai domiciliari dallo scorso 7 maggio, quando era stato arrestato nell’ambito di un’inchiesta in cui è indagato per corruzione insieme ad altri imprenditori liguri.
Per quanto riguarda l’accusa di finanziamento illecito, secondo la procura alle elezioni amministrative del 2022 gli spot della campagna di Toti, trasmessi da un maxischermo in centro a Genova, sarebbero stati pagati dalla catena di supermercati Esselunga, in violazione delle leggi sui finanziamenti elettorali.
Toti è da più di due mesi al centro di una grossa inchiesta per corruzione secondo cui avrebbe promesso favori a varie aziende private in cambio di finanziamenti elettorali. La nuova ordinanza non prolunga il periodo massimo di custodia di Toti, che scadrà a novembre, ma lo obbliga a sottoporsi a un nuovo interrogatorio di garanzia. Questo potrebbe far saltare il colloquio fra Toti e il leader della Lega Matteo Salvini, che era già stato autorizzato dal gip e al momento è previsto per domani: il colloquio si potrà infatti tenere solo dopo la conclusione del nuovo interrogatorio.
Oltre a Toti sono indagati per finanziamenti illeciti anche il suo assistente, Matteo Cozzani, l’ex senatore e proprietario del canale televisivo locale Primocanale, Maurizio Rossi, e l’ex membro del consiglio di amministrazione di Esselunga, Francesco Moncada.