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  • Mercoledì 17 luglio 2024

Il comune di Roma farà un bando per assegnare mille nuove licenze di taxi

La giunta ha approvato due delibere, una per mettere a gara le licenze e un'altra per concedere ai tassisti un aumento delle tariffe

Foto di una fila di taxi in centro a Roma, a marzo 2020
Una fila di taxi in centro a Roma, a marzo 2020 (Cecilia Fabiano/ La Presse)
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Martedì la giunta comunale di Roma ha approvato due delibere sui taxi per assegnare mille nuove licenze e concedere ai tassisti un adeguamento delle tariffe all’inflazione. Il bando per le nuove licenze verrà pubblicato entro luglio, e sfrutta la possibilità data ai comuni dal cosiddetto decreto “Asset” di aumentare fino a un massimo del 20 per cento i taxi in circolazione in città. A Roma sono attualmente circa 7.700, troppo pochi per far fronte alle tante richieste di una città estesa e molto turistica. Come in altre grandi città italiane l’attesa è molto lunga soprattutto in occasione di grandi eventi. Spesso è molto complicato o addirittura impossibile prenotare una corsa.

Le mille nuove licenze si aggiungeranno alle cosiddette “turnazioni integrative”, cioè la possibilità di far circolare lo stesso taxi su più turni grazie anche a una seconda guida, cioè un altro autista. Secondo il comune in questi mesi ci sono già state 450 adesioni: quindi tra turnazioni integrative e nuove licenze a Roma i taxi disponibili andranno da circa 7.700 a 9.150.

Per quanto siano poche persone in numeri assoluti, i tassisti hanno tutta una loro influenza, per la capacità di organizzare proteste efficaci e scioperi, e di far parlare di sé sui media. Tanto che il comune di Roma, in accordo con i sindacati dei tassisti, contestualmente all’aumento delle licenze ha approvato con una seconda delibera l’aumento delle tariffe delle corse, che erano ferme al 2012.

Con l’adeguamento all’inflazione la tariffa di base, quella con cui parte il tassametro, passa da 3 euro a 3,5 nei giorni feriali diurni, e da 7 euro a 7,5 la notte; restano invariati a 5 euro per i festivi, ma viene compreso tra questi il sabato. È stata poi introdotta la tariffa minima da 9 euro, valida anche per le corse più brevi: secondo i dati del comune di Roma sono sotto questa soglia solo il 3 per cento delle corse. Aumenteranno anche le tariffe da e verso gli aeroporti di Roma: da 31 a 40 euro la corsa per Ciampino, e da 50 a 55 euro quella per Fiumicino.

Contestualmente è stato anche deciso l’aumento dello sconto per le donne che si spostano di notte, dal 10 per cento al 15, mentre resta al 10 per cento quello garantito a chi deve raggiungere un ospedale o a chi esce da una discoteca. È stato anche introdotto uno sconto del 10 per cento per le persone sopra i 70 anni.

La scarsità dei taxi è un problema per tutta Italia, non solo per Roma: secondo i dati più recenti dell’Autorità di regolazione dei trasporti relativi al 2022 i tassisti con una licenza regolare sono 23.471. I governi che si sono succeduti negli ultimi due decenni hanno sempre assecondato le richieste dei tassisti, che si sono sempre opposti alla possibilità di nuove licenze, per il timore che un ampliamento dell’offerta comporti per loro meno guadagni e soprattutto una svalutazione della licenza: solitamente le licenze vengono vendute ai nuovi tassisti da altri tassisti. Costituiscono una sorta di buonuscita a fine carriera, e un modo per rientrare degli investimenti fatti per iniziare a lavorare.

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