Pier Silvio Berlusconi non ha apprezzato tutta la storia dell’aeroporto di Malpensa
Ha detto che la famiglia non è stata coinvolta nella decisione di intitolarlo a suo padre, iniziativa di cui ha criticato tempi e modi
L’intitolazione dell’aeroporto di Malpensa a Silvio Berlusconi è piaciuta al figlio Pier Silvio, ma fino a un certo punto. Rispondendo alle domande fatte da alcuni giornalisti durante la serata di presentazione dei palinsesti di Mediaset, di cui è amministratore delegato, Pier Silvio Berlusconi ha criticato la gestione dell’intitolazione – e quindi implicitamente il ministro Matteo Salvini – e anche chi si è opposto nei giorni successivi, in particolare il sindaco di Milano Beppe Sala.
L’aeroporto di Malpensa è stato intitolato a Silvio Berlusconi giovedì 11 luglio, ma la notizia era già stata anticipata il 5 luglio dal ministro dei Trasporti Matteo Salvini che si era intestato il riconoscimento nei confronti del leader di Forza Italia morto poco più di un anno fa. L’annuncio aveva causato varie polemiche ed era stato criticato da diversi esponenti di opposizione. Tra gli altri, il sindaco di Milano Giuseppe Sala aveva criticato il fatto che la procedura per il cambio di denominazione fosse stata portata avanti senza avvertire SEA, la società che gestisce l’aeroporto, e senza avviare una discussione tra tutte le parti coinvolte.
Pier Silvio Berlusconi ha detto che i figli non sono stati coinvolti nelle discussioni. Anzi, hanno saputo dell’intitolazione a cose fatte. «Le modalità non penso siano state perfette, nei tempi e nei modi», ha detto. «È evidente che si sarebbero accese delle polemiche. Tutto ciò che viene intitolato in onore di nostro padre a noi fa piacere, questo è sicuro. Poi le polemiche personalmente mi hanno infastidito, devo dire che lasciano anche il tempo che trovano».
Berlusconi ha criticato in particolare il sindaco di Milano Beppe Sala che due giorni fa si era appellato a Marina Berlusconi, figlia di Silvio e sorella di Pier Silvio. «Lei ha vissuto sulla sua pelle quanto suo padre sia stato amato e odiato. Ma non era meglio aspettare, far sì che gli animi si distendessero, far leggere alla storia la vicenda di suo padre con più tranquillità?», aveva scritto Sala.
Berlusconi ha chiesto in modo piuttosto perentorio a Sala di non aggiungere polemiche alla polemica. «Sala scrive a mia sorella sui social, a lui dico “di’ se sei favorevole o no”. Non rompere. Puoi anche dire che sei contro per mille motivi ma non fare polemica sulla polemica: pensasse a Milano. Chi si rivolge a mia sorella mi fa veramente ridere. Io vivo in Liguria ma tutte le volte che ci vado dico che Milano è un disastro, traffico, delinquenza, buche», ha concluso.