70 anni di Angela Merkel, in foto
Le foto della lunga carriera dell'ex cancelliera tedesca, che oggi compie gli anni ed è stata la più influente leader europea degli ultimi decenni
Oggi Angela Merkel compie 70 anni, e benché non abbia più incarichi politici di rilievo da qualche anno, rimane la politica tedesca più nota all’estero, e la più influente degli ultimi decenni. Nel 2005 divenne la prima cancelliera nella storia della Germania, ruolo che ha poi mantenuto fino al 2021. In questi 16 anni è stata spesso descritta come la leader più importante dell’Unione Europea e persino come la donna più potente del mondo. In queste foto, un breve riassunto della sua vita e carriera politica:
Merkel è nata ad Amburgo nel 1954, suo padre era un teologo protestante e la madre era un’insegnante di inglese e latino. Merkel è cresciuta nella Germania dell’Est. Ha studiato fisica all’università di Leipzig, dove conobbe il suo primo marito Ulrich Merkel, di cui ancora oggi mantiene il cognome. Come molti altri ragazzi cresciuti in quell’epoca nella Germania dell’Est, Merkel fece parte delle organizzazioni giovanili del partito comunista al governo.
Dopo la caduta del muro nel 1989 si unì a Risveglio Democratico, un movimento politico che poco dopo confluì nell’Unione Cristiano Democratica (CDU), il partito di cui Merkel ha fatto parte da allora. Fu eletta in parlamento per la prima volta nel 1990, durante le prime elezioni della Germania unificata. Il primo ruolo di governo lo ottenne poco dopo, nel 1991, quando fu nominata ministra delle Donne e dei Giovani dal cancelliere Helmut Kohl.
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In seguito ad alcuni scandali che avevano coinvolto proprio Kohl, Merkel lo sostituì alla guida della CDU e cinque anni dopo divenne cancelliera. È stata rieletta per quattro mandati consecutivi.
Della sua eredità politica restano alcune scelte che hanno fatto la storia dell’Unione Europea e non solo. Durante la crisi dell’eurozona, cioè i paesi europei che adottano l’euro, Merkel progettò di fatto il meccanismo che negli anni successivi garantì decine di miliardi di euro in aiuti economici alla Grecia a patto di dolorosi tagli alla spesa pubblica e aumenti delle tasse. Dopo l’incidente nella centrale nucleare giapponese di Fukushima nel 2011, fu Merkel a decidere di chiudere le centrali atomiche in Germania, da un lato promuovendo l’uso delle rinnovabili ma dall’altro determinando una dipendenza del paese dagli idrocarburi che dura ancora oggi.
Nel 2015, nel pieno della guerra civile in Siria, mise in atto un enorme piano di accoglienza di rifugiati che sarebbe diventato uno degli elementi distintivi della sua carriera. Quell’anno la Germania accolse un milione di siriani in fuga dalla guerra, anche se quel momento di apertura fu eccezionale e mai più ripetuto. Nei suoi 16 anni da cancelliera, Merkel perseguì anche una politica di apertura alla Russia di Vladimir Putin per la quale è stata assai criticata dopo l’invasione russa dell’Ucraina del 24 febbraio 2022.
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