È stato condannato a vent’anni di carcere il ragazzo accusato di aver ucciso Michelle Causo, il cui corpo era stato trovato in un carrello della spesa a Roma

Uno striscione appeso durante una manifestazione in ricordo di Michelle Causo, a Roma il 3 luglio del 2023 (Fabrizio Corradetti/LaPresse)
Uno striscione appeso durante una manifestazione in ricordo di Michelle Causo, a Roma il 3 luglio del 2023 (Fabrizio Corradetti/LaPresse)

Il tribunale dei minori di Roma ha condannato in primo grado a vent’anni di carcere il ragazzo accusato di aver ucciso Michelle Maria Causo, che al tempo aveva 17 anni. Il ragazzo, anche lui di 17 anni all’epoca dei fatti, è accusato di omicidio volontario e occultamento di cadavere con vilipendio. Il nome del ragazzo condannato non è noto.

Il corpo di Causo era stato trovato con diverse ferite da accoltellamento il 28 giugno del 2023: era in un sacco dentro un carrello della spesa abbandonato vicino ad alcuni cassonetti dell’immondizia in via Stefano Borgia, nel quartiere Primavalle. Il ragazzo che oggi è stato condannato fu il primo sospettato: fu fermato su segnalazione di un passante che lo aveva notato mentre spingeva il carrello per un tratto di strada insolitamente lungo. Il passante aveva detto di essersi insospettito perché sembrava gocciolasse del sangue. Furono trovate anche alcune macchie di sangue nell’androne e sulle scale del condominio dove il ragazzo abitava insieme alla madre.

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