Robert Menendez, un senatore statunitense accusato di corruzione, frode ed estorsione, è stato dichiarato colpevole
Una giuria di New York, negli Stati Uniti, ha dichiarato il senatore del New Jersey Robert Menendez colpevole di vari reati fra cui corruzione, frode ed estorsione. Secondo la giuria Menendez, che fa parte del Partito Democratico ed è stato per anni a capo della commissione esteri del Senato, ha fornito al governo egiziano informazioni riservate su dipendenti dell’amministrazione statunitense e in due occasioni avrebbe interferito con indagini criminali relative a uomini d’affari del New Jersey in cambio di lingotti d’oro e un’auto. Ora un giudice dovrà stabilire la sua pena: rischia di essere condannato a un massimo di 222 anni di carcere sulla base delle pene previste per i diversi reati, anche se è probabile che la condanna non sarà così pesante.
Il caso di Menendez aveva suscitato un certo scalpore perché per certi versi ricordava un po’ la trama di un film di spionaggio. A giugno del 2022 degli agenti federali avevano perquisito la casa del senatore e di sua moglie, trovando molti beni difficilmente giustificabili: negli armadi c’erano 480mila dollari in contanti, divisi in buste e per lo più nascosti nelle tasche delle giacche del senatore, e nella casa c’erano anche lingotti d’oro dal valore di 120mila dollari e una Mercedes decappottabile da 60mila dollari le cui rate venivano pagate da un uomo a cui Menendez avrebbe fatto dei favori usando il proprio potere politico.
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Il leader dei Democratici al Senato, Chuck Schumer, ha chiesto a Menendez di dimettersi, cosa che finora Menendez aveva rifiutato di fare. Si era però dimesso da presidente della commissione esteri.