A Roma dieci persone sono state arrestate con l’accusa di aver maltrattato i pazienti di un centro gestito dalla Croce Rossa

(Cecilia Fabiano/ LaPresse)
(Cecilia Fabiano/ LaPresse)

Giovedì a Roma dieci persone sono state arrestate con l’accusa di aver maltrattato i pazienti di un centro di educazione motoria (CEM) gestito dalla Croce Rossa. Tutte le persone arrestate sono operatori socio-sanitari. Le indagini che hanno portato agli arresti sono state condotte tra l’aprile e il novembre dello scorso anno, ed erano state avviate dopo una denuncia presentata da alcuni dirigenti della stessa Croce Rossa che avevano scoperto i maltrattamenti subiti da un paziente della struttura.

Nell’ordinanza del gip (giudice per le indagini preliminari) si legge che le persone indagate avrebbero «non soltanto esercitato una violenza costante e inaudita su persone del tutto incapaci di reagire, ma hanno accompagnato le loro azioni inqualificabili con parole di scherno, che hanno stigmatizzato, mediante la derisione, proprio i deficit mentali da cui le persone offese risultano affette».