Il governo tedesco ha messo al bando la rivista di estrema destra “Compact”

(Sean Gallup/Getty Images)
(Sean Gallup/Getty Images)

Martedì la ministra dell’Interno tedesca Nancy Faeser ha ordinato la messa al bando di Compact, sostenendo che diffonda odio nei confronti delle persone ebree e rappresenti una minaccia per l’ordine costituzionale. La rivista è considerata come informalmente collegata al partito di estrema destra Alternative für Deutschland. La messa al bando consiste nel divieto di vendita della rivista e dei simboli a essa associati, e nella chiusura del sito.

Il provvedimento è stato ordinato dopo la perquisizione di alcune proprietà collegate alla rivista in quattro stati federali tedeschi: Brandeburgo, Assia, Sassonia e Sassonia-Anhalt. La decisione riguarda Compact-Magazin GmbH, la società editoriale che pubblica la rivista, e Conspect Film, una società affiliata. Tre anni fa Compact era già stata classificata come pubblicazione «estremista» dall’Ufficio federale per la protezione della Costituzione (i servizi segreti interni del paese), ma nonostante ciò era rimasta acquistabile nella maggior parte delle edicole tedesche.

Compact fu fondata nel 2010 dall’attivista politico e commentatore di destra Jürgen Elsässer, che ne è anche il direttore: ha una tiratura di circa 40mila copie e un canale YouTube collegato con più di 300mila iscritti, Compact TV. AfD ha definito la messa al bando della rivista un «duro colpo alla libertà di stampa». Nel 2020 gli account Instagram e Facebook della rivista erano stati chiusi per incitamento all’odio.