Cassa Depositi e Prestiti ha infine approvato un nuovo consiglio di amministrazione

Finora non era stato possibile farlo per una questione legata al numero di donne richieste nel consiglio

(ANSA/ALESSANDRO DI MEO)
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Lunedì Cassa Depositi e Prestiti (CDP) ha infine approvato un nuovo consiglio di amministrazione, dopo molti mesi di trattative. Finora non era stato possibile farlo per una questione legata al numero di donne presenti nel consiglio, per cui è stata necessaria una modifica dello statuto della società. CDP detiene per conto dello Stato partecipazioni in molte aziende strategiche, come Eni, Tim, Saipem, Fincantieri e altre ancora, ed è di proprietà del ministero dell’Economia, che possiede l’82,77 per cento delle azioni, e di un gruppo di fondazioni bancarie. Spetta a loro, al governo e alle fondazioni, scegliere i membri del nuovo consiglio di amministrazione.

Ma nei mesi scorsi quasi tutti i candidati proposti dal governo per il consiglio di amministrazione erano uomini, e questo non aveva consentito di arrivare a una lista di persone che potesse essere approvata dall’assemblea degli azionisti.

Infatti per per le società quotate in borsa e per quelle controllate dallo Stato devono essere rispettate le norme sulla rappresentanza di genere, secondo cui almeno due quinti dei membri dei consigli di amministrazione dovrebbero essere del genere meno rappresentato, solitamente le donne. Lo statuto di CDP ha recepito questa norma, perciò il consiglio di amministrazione uscente era di nove componenti, di cui quattro donne, nel rispetto della quota dei due quinti. Le proposte fatte nei mesi scorsi dal governo per il nuovo consiglio prevedevano invece quasi solo uomini.

Per consentire di nominare ugualmente gli uomini scelti dal governo, mantenendo la quota di donne di almeno due quinti, è stato quindi necessario modificare lo statuto di Cassa Depositi e Prestiti e portare il numero totale dei componenti del consiglio da 9 a 11. Alla fine sono stati nominati membri del consiglio 6 uomini e 5 donne: Giovanni Gorno Tempini e Dario Scannapieco sono stati confermati rispettivamente presidente e amministratore delegato, e i consiglieri sono Stefano Cuzzilla, Francesco Di Ciommo, Luigi Guiso, Giorgio Lamanna, Valentina Milani, Flavia Mazzarella, Luisa D’Arcano, Matilde Bini e Maria Cannata.