Quattro persone sono state uccise in un attacco armato vicino a una moschea di Muscat, la capitale dell’Oman

Un uomo a cavallo a Sur, in Oman (Francois Nel/Getty Images)
Un uomo a cavallo a Sur, in Oman (Francois Nel/Getty Images)

Martedì quattro persone sono state uccise durante una sparatoria vicino a una moschea a Wadi Kabir, un quartiere di Muscat, la capitale dell’Oman, stato della penisola arabica. L’Oman è uno dei paesi più stabili del Medio Oriente: per questo motivo, l’attacco di martedì è considerato piuttosto eccezionale.

L’attacco è avvenuto mentre erano in corso i festeggiamenti per la festa musulmana dell’Ashura, che ricorda l’uccisione dell’imam al-Husayn ibn Ali, nipote di Maometto, e dei suoi seguaci da parte dell’esercito del califfo Yazid. Un video pubblicato sui social mostra diverse persone in fuga dalla moschea Imam Ali. La polizia omanita ha detto di avere aperto un’indagine: al momento non sono stati ancora identificati eventuali sospettati. A Muscat è stato dichiarato lo stato di emergenza.

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