Donald Trump è stato ufficialmente nominato candidato del Partito Repubblicano statunitense
Come ampiamente previsto ha ottenuto i voti necessari da parte dei delegati, alla Convention del partito
Donald Trump è stato ufficialmente nominato come candidato del partito Repubblicano alle elezioni presidenziali statunitensi del prossimo 5 novembre, dopo aver ottenuto i voti necessari alla Convention del partito Repubblicano appena iniziata a Milwaukee (Wisconsin).
Il processo di nomina ufficiale di Trump si è svolto attraverso i voti dei delegati scelti con le primarie: Trump ne ha ottenuti 2.387 su 2.429, ampiamente di più dei 1.215 necessari alla nomina. Nella stessa occasione Trump ha anche scelto il proprio candidato vice presidente, il senatore dell’Ohio J.D. Vance.
Giovedì è previsto che Trump accetti la nomina durante il suo discorso alla Convention, diventando ufficialmente candidato. Sono comunque tutti passaggi formali. La stessa nomina di Trump era un risultato ampiamente previsto, e al tempo stesso di grande rilevanza simbolica, anche per via dell’attentato da lui subìto solo due giorni fa, durante un comizio a Butler, in Pennsylvania. Trump, inoltre, è il primo candidato alla presidenza di un partito importante con una condanna penale, oltre a essere stato il primo ex presidente degli Stati Uniti ritenuto colpevole in un processo penale, quello relativo ai pagamenti all’attrice di film porno Stormy Daniels.
«Rendiamolo ufficiale», ha detto durante la Convention del partito Repubblicano il presidente della Camera Mike Johnson riferendosi alla nomina di Trump come candidato alla presidenza.
Le Convention, che si tengono ogni quattro anni, servono formalmente a scegliere il vincitore delle primarie come candidato del partito, ma sono soprattutto il momento in cui i partiti si rivolgono direttamente al paese presentando le proprie proposte in vista del voto: sono grandi congressi di partito e grandi show elettorali, momenti importanti della campagna.