Cogne vuole salvare la stagione turistica

La giunta regionale della Valle d’Aosta ha detto che la strada interrotta riaprirà il 27 luglio, dopo che il paese è rimasto a lungo isolato

Alcuni escavatori sulla strada per Cogne (foto della Regione Valle d'Aosta)
Alcuni escavatori sulla strada per Cogne (foto della Regione Valle d'Aosta)

A fine giugno Cogne, in Valle d’Aosta, era rimasta isolata dopo che vari tratti della strada regionale 47, l’unica che collega la città al fondovalle, erano stati distrutti dall’esondazione del fiume Grand Eyvia. Da alcuni giorni tecnicamente Cogne non è più isolata e domenica alcuni mezzi di soccorso l’hanno raggiunta via terra – finora era stato possibile farlo quasi esclusivamente in elicottero – grazie a percorsi realizzati dove la strada era stata distrutta dall’alluvione.

Finora c’erano state aperture limitate ai mezzi autorizzati: mercoledì è prevista l’apertura di un nuovo percorso e domenica è in programma la discesa dei circa 500 veicoli rimasti bloccati in paese. Da sabato 27 luglio la strada dovrebbe riaprire in modo definitivo: Cogne e gli altri comuni della valle stanno lavorando per salvare la stagione turistica estiva, che è quella in cui per gli operatori si concentrano le maggiori entrate economiche.

Lunedì infatti la giunta regionale ha comunicato che la strada regionale 47 riaprirà alle 7 di sabato 27 luglio. Il presidente della Valle d’Aosta, Renzo Testolin, ha detto: «È una data di apertura definitiva, con una viabilità libera, con un senso doppio di marcia. Abbiamo concordato con le strutture competenti e le imprese che stanno lavorando una data di apertura che sarà assolutamente rispettabile, a meno che non vi siano situazioni meteorologiche che possano comprometterla».

Alcuni dei primi mezzi che hanno raggiunto Cogne, l'8 luglio

Alcuni dei primi mezzi che hanno raggiunto Cogne, l’8 luglio (foto di Regione Valle d’Aosta)

Questa domenica, grazie ai percorsi alternativi che sono stati aperti, sono stati portati oltre il tratto interrotto ruspe ed escavatori per gli interventi di ripristino. In tutto circa trenta mezzi, tra cui camion e autocisterne, hanno trasportato materiale edile e rifornimenti di carburante. Le condizioni della strada sembravano ancora piuttosto difficili: è «erosa dai flutti, spazzata da frane», ha scritto la Stampa.

Nel frattempo da una decina di giorni è attiva una raccolta fondi per sostenere Cogne e i suoi abitanti. Il Consorzio Operatori Turistici Valle di Cogne, cioè l’ente del turismo locale, sta raccontando sui social con l’hashtag #cognenonsiferma il lavoro di operatori e volontari per ripristinare i sentieri interrotti e riaprire i rifugi. E che ora consisterà nel farsi trovare pronti il 27 luglio.

Il Consorzio ha deciso di confermare alcuni eventi «nella speranza di potervi accogliere presto e con lo spirito propositivo che ci contraddistingue», tra questi il Gran Paradiso Film Festival, previsto dal 22 al 27 luglio con proiezioni anche a Cogne.

«Porteremo i turisti a Cogne con l’elicottero», aveva promesso subito dopo l’alluvione la ministra del Turismo Daniela Santanchè. Il governo ha stanziato 10 milioni di euro per i danni subiti dagli imprenditori (e quindi anche albergatori, gestori di strutture extra-alberghiere), ma è probabilmente una cifra insufficiente: i danni stimati dalla regione solo per Cogne sono superiori ai 28 milioni di euro e ai 150 milioni per tutta la Valle d’Aosta, ma queste prime stime non includono il costo dei lavori per la strada regionale distrutta.

La soluzione di portare i turisti con l’elicottero, prospettata da Santanchè, non era ovviamente realistica. Le autorità locali e gli operatori sperano, ora che c’è stato finalmente l’annuncio della riapertura della strada regionale, che non vengano disdette le prenotazioni di agosto, che in alcuni casi rappresentano anche il 70 per cento del fatturato annuo delle strutture ricettive.

«Per noi la stagione estiva è quella centrale, a differenza di altre località alpine che lavorano tanto con l’inverno, non avendo grandi impianti di risalita», ha detto al Post l’assessora al Turismo di Cogne, Deborah Bionaz. Bionaz ha spiegato che tutti i servizi sono stati ripristinati in paese: acqua, corrente elettrica, telecomunicazioni e fibra ottica. L’unica eccezione è la frazione di Valnontey, quella più colpita.

«Quello che è stato chiaro fin da subito è che la stagione per noi non è finita», ha detto Bionaz. «Ci siamo rimboccati le maniche fin da subito: appena sarà ripristinata una viabilità normale, le attività di Cogne saranno pronte ad accogliere di nuovo i turisti. Stiamo riprogrammando il pezzo d’estate che ci rimane: stiamo organizzando eventi per il mese di agosto, in modo da salvare almeno quello, e magari settembre e ottobre».