Carlos Alcaraz ha vinto Wimbledon per la seconda volta consecutiva
E ancora una volta contro Novak Djokovic, questa volta però dominando la partita oltre ogni aspettativa
Il tennista spagnolo Carlos Alcaraz ha vinto il torneo di Wimbledon per il secondo anno consecutivo, battendo in finale il serbo Novak Djokovic in tre set, con il punteggio di 6-2, 6-2, 7-6 (si gioca al meglio dei cinque set). Alcaraz ha vinto la partita in modo abbastanza sorprendente, non perché non ci si potesse aspettare una sua vittoria ma perché l’ha dominata oltre ogni aspettativa: ha giocato in modo strepitoso e non ha quasi mai concesso a Djokovic occasioni di rientrare in gara, con una superiorità che rare volte si è vista in una finale contro Djokovic, il giocatore più vincente della storia del tennis.
Nei primi due set Alcaraz ha subito guadagnato un certo vantaggio, e Djokovic non si è mai riavvicinato nel punteggio. Solo verso la fine terzo set lo spagnolo ha avuto qualche minuto di flessione, quando sul 5-4 ha avuto tre match point consecutivi (cioè tre punti che, se realizzati, gli avrebbero dato la vittoria) e li ha sprecati tutti e tre commettendo errori vistosi, evidentemente dovuti al momento di maggiore tensione. Poi però Alcaraz ha ripreso a giocare molto bene e ha vinto senza troppi problemi il terzo set al tie-break.
Con questa vittoria a Wimbledon Alcaraz ha ottenuto il suo quarto titolo in un torneo del Grande Slam, i quattro più importanti e prestigiosi della stagione tennistica (gli altri sono Roland Garros, Australian Open e US Open). Oltre ai due Wimbledon, Alcaraz ha vinto gli US Open nel 2022 e il Roland Garros di quest’anno, poco più di un mese fa.
Vincere consecutivamente Roland Garros e Wimbledon è un risultato visto da sempre come eccezionale: sia perché richiede un grande sforzo fisico, dal momento che i due tornei si giocano su due settimane e (per gli uomini) in partite al meglio dei cinque set, spesso molto lunghe e faticose; sia perché i due tornei sono su due superfici molto diverse, rispettivamente la terra rossa e l’erba, che richiedono colpi e movimenti specifici diversi se si vuole essere efficaci su entrambe. Non è scontato essere adatti a giocare bene su entrambe (spesso i tennisti molto forti sulla terra rossa fanno fatica sull’erba, e viceversa), e soprattutto non è scontato ottenere su entrambe grandi risultati.
Djokovic resta a 24 tornei del Grande Slam vinti, che è comunque il record assoluto della storia del tennis. 7 di queste vittorie le ha ottenute a Wimbledon: qui il record però è ancora detenuto da Roger Federer, con 8 vittorie. Per Djokovic è la tredicesima sconfitta nella finale di un torneo del Grande Slam e la terza a Wimbledon: le altre due volte erano state contro Andy Murray nel 2013 e contro lo stesso Alcaraz nel 2023.
Lo scorso anno la finale tra Alcaraz e Djokovic fu ben più combattuta: finì al quinto set dopo quasi cinque ore in una partita molto intensa, mentre quest’anno è durata poco meno di due ore e mezza e non c’è stata storia. Il risultato non cambierà l’ordine dei primi posti del ranking mondiale, in cui Alcaraz resterà terzo, dietro a Djokovic secondo. Il primo è invece l’italiano Jannik Sinner.