È morto a 73 anni Bill Viola, fra i più famosi e apprezzati artisti nel campo della videoarte
Venerdì è morto a 73 anni Bill Viola, uno dei più importanti e apprezzati artisti nel campo della videoarte, ossia l’arte che usa i video e le immagini in movimento come principale mezzo espressivo. La notizia è stata data sabato dalla moglie e collaboratrice di lunga data Kira Perov, che ha detto che Viola è morto per complicazioni derivate dall’Alzheimer, malattia di cui soffriva da alcuni anni.
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Bill Viola nacque a New York nel 1951, dove si formò prima di scegliere, all’inizio degli anni Settanta, la videoarte come principale mezzo espressivo grazie al suo incontro con l’artista coreano Nam June Paik, fra i pionieri di questa pratica. Dopo aver lavorato ed esposto negli Stati Uniti durante gli anni Ottanta fu scoperto dal pubblico europeo negli anni Novanta, quando venne scelto per rappresentare il padiglione degli Stati Uniti alla Biennale di Venezia del 1995. Fra le opere esposte la più celebre è The Greeting (L’Incontro), la prima di una lunga serie di opere per cui è maggiormente ricordato basate sulla reinterpretazione attraverso il video su schermo al plasma di opere ispirate a grandi capolavori dell’arte moderna, in particolare del Rinascimento italiano. The Greeting, che rappresenta «il mistero che esiste in ogni incontro», si ispira infatti alla Visitazione di Pontormo, artista fiorentino della prima metà del Cinquecento.