Tre dei sette imputati minorenni nel processo per gli stupri di Caivano sono stati condannati a pene fra i 9 e i 10 anni di carcere

Il Parco Verde di Caivano (ANSA / CIRO FUSCO)
Il Parco Verde di Caivano (ANSA / CIRO FUSCO)

Il tribunale per i minorenni di Napoli ha condannato due degli imputati nel processo sugli stupri di Caivano a 9 anni di carcere, e un terzo a 10 anni. Il processo si è svolto con rito abbreviato, mentre altri quattro imputati minorenni saranno processati a ottobre. Il caso riguarda ripetuti stupri di gruppo ai danni di due cugine di 10 e 12 anni avvenuti a luglio del 2023 nel quartiere Parco Verde di Caivano, nella città metropolitana di Napoli. Venerdì scorso erano stati condannati anche i due imputati maggiorenni nel processo, a 12 e 13 anni di carcere.

Il comune di Caivano e le aree circostanti hanno da tempo un problema di criminalità e degrado. Il quartiere di Parco Verde venne costruito in seguito al terremoto dell’Irpinia del 1980, e negli anni è diventato noto a causa di vari episodi di violenze e abusi. C’è soprattutto un grosso problema di spaccio di stupefacenti, anche perché da quelle parti è confluita buona parte dell’attività criminale proveniente dalle Vele di Scampia

A settembre, poco dopo la diffusione della notizia dei ripetuti stupri, a Caivano c’era stata una vasta operazione delle forze dell’ordine. A marzo invece erano state sgomberate più di 250 case occupate abusivamente.

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