Una donna è stata salvata in mare a 80 chilometri dalla costa del Giappone dopo essere scomparsa da 36 ore

La donna viene spostata dalla nave cisterna che l’ha soccorsa all’elicottero della Guardia Costiera al largo di Nojimazaki, nella prefettura di Chiba, mercoledì 10 luglio 2024 (Guardia Costiera giapponese via AP)
La donna viene spostata dalla nave cisterna che l’ha soccorsa all’elicottero della Guardia Costiera al largo di Nojimazaki, nella prefettura di Chiba, mercoledì 10 luglio 2024 (Guardia Costiera giapponese via AP)

Mercoledì una donna di 21 anni è stata trovata e portata in salvo da una nave da carico mentre era alla deriva a 80 chilometri dalla costa del Giappone, nell’oceano Pacifico: era scomparsa 36 ore prima mentre stava facendo il bagno alla spiaggia di Shirahama Ohama, nel centro del Giappone. La donna, di nazionalità cinese e di cui non è stato comunicato il nome, ha raccontato ai soccorritori di essere stata spinta via dalla corrente lunedì intorno alle 19:30 (ora locale) mentre faceva il bagno vicino alla riva con una ciambella gonfiabile, e non era riuscita a riavvicinarsi alla spiaggia. Una sua amica aveva avvertito immediatamente la polizia locale, che aveva fatto partire un’operazione di ricerca.

Mercoledì mattina la donna è stata avvistata da una nave da carico 80 chilometri a nord della spiaggia da cui si era allontanata ed è stata soccorsa dall’equipaggio di una nave cisterna nelle vicinanze. Da lì è stata prelevata da un elicottero e portata in ospedale, dove non è stata ricoverata perché era lucida e non era in pericolo di vita.