C’è stata una protesta al carcere di Viterbo, dopo la morte di un detenuto

Un intervento dei carabinieri a Napoli (ANSA/CIRO FUSO)
Un intervento dei carabinieri a Napoli (ANSA/CIRO FUSO)

Nel pomeriggio di mercoledì c’è stata una protesta dei detenuti nel carcere di Viterbo, in Lazio, scoppiata dopo la morte di un detenuto di 32 anni. Non è chiaro quale sia la causa del decesso, ma al momento non sembra essersi trattato di un suicidio. La protesta ha coinvolto una sezione con circa 50 detenuti. Le informazioni sono piuttosto confuse: si sa che i detenuti hanno dato fuoco ad alcuni materassi e sul posto sono arrivati polizia, ambulanze e vigili del fuoco. Non ci sono notizie di feriti, né tra i detenuti né tra le forze dell’ordine.

Giovedì scorso c’era stata una rivolta simile al carcere di Sollicciano, a Firenze, cominciata a seguito del suicidio di un detenuto di vent’anni e alla quale avevano partecipato circa 80 detenuti. La maggior parte di loro era poi stata trasferita in altre carceri, dopo che le sezioni nelle quali vivevano erano state dichiarate inagibili a causa della presenza di topi, cimici, piccioni, muffa e gravi infiltrazioni d’acqua, oltre a un caldo insopportabile nei mesi estivi e al forte freddo durante l’inverno.

Dall’inizio dell’anno almeno 50 persone si sono suicidate in carcere, secondo i dati di Ristretti Orizzonti.