Sapete già tutto sulle Olimpiadi di Parigi?
Altrimenti potrebbe essere una buona idea iscriversi alla nuova newsletter del Post, Parì: per seguirle insieme e diventare esperti di sport fino a ieri sconosciuti
Solitamente delle Olimpiadi estive ci si dimentica fino al momento in cui diventa quasi impossibile ignorarle, perché dal loro inizio in poi cominciano a succedere di continuo cose eccezionali che in un modo o nell’altro finiscono per attirare l’attenzione un po’ di tutti, anche di chi abitualmente si interessa meno allo sport.
D’improvviso moltissime persone cominciano a sentire il bisogno urgente di capire, o di ricordare, perché la maratona si corra proprio su una distanza di 42 chilometri e 195 metri: perché non 42? Perché non 50? Perché quei 195 metri?
Di cosa sono fatte le aste usate dai saltatori con l’asta, per fare in modo che non si spezzino mai? E anzi: se n’è mai spezzata una? Cosa cambia nelle gare di scherma con la spada, col fioretto o con la sciabola? Come ci si organizza per servire 40mila pasti al giorno, nel villaggio olimpico? E poi com’è che l’Italia in questi anni è diventata così forte nell’atletica leggera?
A queste e altre domande il Post cercherà di rispondere in una nuova newsletter sulle Olimpiadi, che uscirà ogni mattina verso le 9 a partire dal 17 luglio, anche se le Olimpiadi iniziano il 26. Uscirà anche il sabato e la domenica e andrà avanti fino alla fine dei Giochi. Si chiamerà Parì, come la città che queste Olimpiadi le ospita (anche se poi non tutto si farà a Parigi, e ci saranno gare persino a Tahiti, ma anche di questo parleremo).
Parì servirà a mettere un po’ d’ordine giorno per giorno sulle cose successe alle Olimpiadi, a spiegare molte cose sugli sport olimpici e sugli atleti, a raccogliere le storie più notevoli e quelle già uscite sul Post che secondo noi non vorreste perdervi. Ma sarà anche il posto dove trovare ogni mattina un’agenda delle cose più importanti e interessanti da seguire nel corso della giornata, facendo selezione nel vastissimo programma. Ci si iscrive a Parì da qui, già da oggi, gratuitamente.
Sul Post abbiamo già iniziato da diversi mesi a occuparci di queste Olimpiadi (e continueremo a farlo con molte cose, oltre a questa newsletter): abbiamo parlato con alcuni degli atleti italiani che ci andranno con molte speranze, ma anche con chi si allena in Italia dopo essere scappato dal proprio paese e sarà alle Olimpiadi nella Squadra Rifugiati. E poi siamo andati a Parigi per vedere come si sta preparando la città, per capire meglio per esempio cosa si è fatto per ripulire la Senna, dove dovrebbero svolgersi alcune delle gare di nuoto, nonostante alcuni scetticismi degli ultimi mesi. C’è tanto di cui parlare, insomma, e cominciamo mercoledì 17 luglio: per chi vuole, ci si vede lì.
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