In Inghilterra si comincia a mettere in discussione anche Harry Kane
Per media e commentatori il capitano della Nazionale di calcio starebbe giocando degli Europei al di sotto delle aspettative e non dovrebbe essere titolare nella semifinale di stasera contro l'Olanda: difficilmente succederà
Mercoledì 10 luglio alle 21 a Dortmund si gioca la seconda semifinale degli Europei maschili di calcio tra Olanda e Inghilterra: chi vincerà giocherà contro la Spagna in finale. Se l’arrivo dell’Olanda in semifinale è stato in parte sorprendente, agevolato anche dal sorteggio favorevole (ha giocato contro la Romania agli ottavi e contro la Turchia ai quarti, non tra le più forti in gara), l’Inghilterra è considerata una delle squadre favorite per la vittoria sin dall’inizio del torneo. Nonostante questo, finora ha faticato molto in questi Europei, non giocando quasi mai in maniera convincente e venendo molto criticata da osservatori e opinionisti.
Le critiche hanno riguardato anche l’attaccante Harry Kane, capitano e calciatore che ha segnato più gol nella storia della Nazionale inglese: in questi giorni diversi media locali hanno detto che per l’allenatore Gareth Southgate potrebbe essere arrivato il momento di lasciarlo in panchina, viste le recenti partite, ritenute deludenti. L’autorevole sito sportivo The Athletic si è chiesto se Kane sta rischiando di diventare ciò che Cristiano Ronaldo è stato per il Portogallo in questi Europei, cioè un calciatore che per le prestazioni andrebbe escluso dalla squadra titolare ma che continua a giocare per via del suo status, per il carisma e per l’anzianità.
In Inghilterra c’è da sempre grande pressione sulla Nazionale di calcio, nonostante nella sua storia abbia vinto un solo grande torneo, i Mondiali in casa del 1966, e quest’anno le aspettative sono ancora più alte perché la squadra forse non è mai stata così forte e talentuosa. Durante gli Europei sono stati presi di mira Southgate e anche molti calciatori come Jude Bellingham, da cui tutti si attendono moltissimo. Il fatto che si sia arrivati a Kane, un giocatore finora considerato inattaccabile in Inghilterra, è piuttosto emblematico di queste enormi attese, che viste dall’esterno possono sembrare anche eccessive.
I dubbi su Kane riguardano in particolare le sue condizioni fisiche: secondo The Athletic «la questione della forma è la più pressante, visto che quando sta bene Kane è senza dubbio uno dei migliori attaccanti al mondo»; mentre il Guardian – uno dei maggiori quotidiani britannici e probabilmente il più influente sullo sport, tra quelli generalisti – ha scritto che «Kane non sembra lui» e che «pare mancargli la sua consueta intensità». Entrambi i giornali hanno ricordato che Kane ha iniziato gli Europei non nel pieno della forma, perché si era infortunato alla schiena nella parte finale della stagione con il Bayern Monaco (la squadra in cui gioca dalla scorsa estate, con la quale finora ha segnato 44 gol in 45 partite, un numero abbastanza eccezionale). Il dibattito su Kane comunque è piuttosto partecipato, tra i media e vari commentatori sportivi inglesi; il Guardian non è l’unico giornale ad aver raccolto e commentato le critiche, e lo stesso Kane ne ha parlato apertamente in questi giorni.
Oltre al suo stato fisico, o forse proprio a causa di quello, in Inghilterra dicono che è sembrato insolitamente fuori dal gioco della squadra, scollegato dai compagni. Kane è abitualmente un attaccante che, oltre a segnare tantissimi gol, partecipa molto al gioco, si muove in zone del campo più lontane dall’area per ricevere il pallone e permette anche ai suoi compagni di creare situazioni pericolose, sfruttando la sua abilità tecnica e la sua visione di gioco. Nell’ultima partita contro la Svizzera, in cui ha giocato per 110 minuti (è stato sostituito nel secondo tempo supplementare), ha toccato appena 27 palloni, «un numero eccezionalmente basso per il giocatore che è stato il punto focale dell’Inghilterra per anni», ha scritto il Guardian.
Secondo il Guardian questo dipenderebbe anche dalla presenza di altri calciatori a cui piace accentrare molto su di sé il gioco della squadra, principalmente Jude Bellingham, ma anche Phil Foden, e sarebbe per questo che «Kane sta giocando più da numero 9 classico (cioè stando più vicino alla porta avversaria con l’unico obiettivo di fare gol, ndr), ma in un sistema che fatica molto a ingranare». In effetti l’altra grossa questione è che fin qui il gioco offensivo dell’Inghilterra è stato deficitario e molto sotto le aspettative, e per un attaccante è molto complicato giocare bene ed essere determinante se la squadra non lo mette nelle condizioni di farlo.
Nel corso degli anni Kane è anzi riuscito spesso con il suo talento a nascondere i problemi dell’Inghilterra, che in questo torneo sembrano peggiorati, pur essendo migliorati i giocatori a disposizione. Anche in questi Europei ha comunque fatto due dei cinque gol totali segnati dalla sua Nazionale, uno dei quali decisivo per passare il turno agli ottavi di finale contro la Slovacchia (anche se in quel caso fu fondamentale soprattutto il gol in rovesciata di Jude Bellingham, che portò la partita ai supplementari).
Nonostante l’attaccante di riserva dell’Inghilterra Ivan Toney abbia giocato abbastanza bene nei momenti in cui è entrato al posto di Kane, è molto difficile che l’allenatore Gareth Southgate decida di privarsi di uno dei suoi giocatori più rappresentativi in quella che potrebbe essere la sua ultima partita da allenatore dell’Inghilterra (sembra infatti difficile che dopo questi Europei Southgate venga confermato, a prescindere da come andranno, come lui stesso ha suggerito). Da quando fu nominato allenatore della Nazionale, l’Inghilterra ha raggiunto la semifinale dei Mondiali nel 2018, la finale degli Europei nel 2021 e per ora la semifinale di questi Europei. Non sempre la squadra ha giocato in maniera brillante, eppure in sei anni ha eguagliato il numero di semifinali raggiunte dall’Inghilterra in Europei e Mondiali nel resto della sua storia: uno dei principali artefici di questi risultati è stato senza dubbio Harry Kane.