La Camera ha approvato in via definitiva il “ddl Nordio”, che cancella il reato di abuso d’ufficio

Il ministro della Giustizia, Carlo Nordio (ANSA/RICCARDO ANTIMIANI)
Il ministro della Giustizia, Carlo Nordio (ANSA/RICCARDO ANTIMIANI)

Mercoledì la Camera ha approvato in seconda lettura, e quindi in via definitiva, il cosiddetto “ddl Nordio”, il disegno di legge proposto dal ministro della Giustizia Carlo Nordio di Fratelli d’Italia che prevede diverse modifiche al codice penale, al codice di procedura penale, all’ordinamento giudiziario e al codice dell’ordinamento militare. Il testo è stato approvato con 199 voti a favore, 102 voti contrari e nessun astenuto: a favore hanno votato i deputati della maggioranza di governo e quelli di Italia Viva e Azione.

Uno dei punti principali e più discussi del disegno di legge è che cancella il reato di abuso d’ufficio (articolo 323 del codice penale), cioè quello di chi commette illeciti nell’esercizio delle proprie funzioni di pubblico ufficiale, e che riguarda funzionari pubblici ma spesso anche sindaci e amministratori locali. Negli ultimi anni il reato di abuso d’ufficio è stato oggetto delle lamentele di molti sindaci e amministratori, i quali sostengono che li spinga spesso a evitare di assumersi responsabilità decisionali anche su provvedimenti banali, per paura di incorrere in procedimenti penali: il timore di commettere abuso d’ufficio provocherebbe in loro la paura di assumersi responsabilità, spesso definita “paura della firma”.