A Roma sono state arrestate 18 persone accusate di associazione a delinquere di tipo mafioso

una fila di auto dei carabinieri
Una foto dell'operazione diffusa dai carabinieri (ANSA/CARABINIERI DIA)

La Direzione investigativa antimafia (DIA) ha arrestato a Roma 18 persone, nell’ambito di un’indagine su una presunta associazione a delinquere di tipo mafioso: in tutto 57 persone risultano indagate. Avrebbero coordinato o fatto parte di due distinte organizzazioni criminali che si sarebbero infiltrate in numerose aziende per riciclare denaro proveniente dalle attività criminali. Le società coinvolte si occupavano fra le altre cose di cinematografia, edilizia, logistica e commercio di carburanti.

Fra gli arrestati ci sono anche i figli di due importanti criminali attivi a Roma nei decenni scorsi: Antonio Nicoletti, figlio di Enrico Nicoletti, esponente di rilievo della Banda della Magliana, e Vincenzo Senese, figlio di Michele Senese, fondatore di un clan della Camorra attivo a Roma. È stato arrestato anche un esponente dell’estrema destra romana, Roberto Macori. Sono stati inoltre sequestrati beni dal valore di 131 milioni di euro.