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  • Martedì 9 luglio 2024

Due squadre molto diverse

Questa sera alle 21 Spagna e Francia giocheranno la prima semifinale degli Europei di calcio, alla quale sono arrivate con idee e stili di gioco del tutto opposti

Nico Williams, 21 anni, attaccante della Spagna e dell'Athletic Bilbao (Alex Grimm/Getty Images)
Nico Williams, 21 anni, attaccante della Spagna e dell'Athletic Bilbao (Alex Grimm/Getty Images)
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Martedì 9 luglio alle 21 a Monaco di Baviera ci sarà Spagna-Francia, la prima delle due semifinali degli Europei maschili di calcio; l’altra, quella tra Olanda e Inghilterra, si giocherà mercoledì 10 luglio. È una partita molto attesa e non solo perché deciderà la prima finalista, ma perché si affrontano la squadra che oggi viene ritenuta la migliore del torneo, cioè la Spagna, e quella che prima degli Europei era considerata la principale favorita per la vittoria finale, la Francia.

Sono anche due squadre molto diverse per approccio, idee e stile di gioco. Nelle cinque partite giocate finora la Spagna è sembrata decisamente più brillante, ha sempre cercato di dominare il gioco attraverso il controllo del pallone e degli spazi, ha adottato un pressing costante e organizzato e valorizzato la creatività dei suoi esterni offensivi Nico Williams e Lamine Yamal, che a 21 e 16 anni sono due dei migliori calciatori del torneo. La Francia invece è stata spesso accusata di essere una squadra noiosa, che non sfrutta al meglio l’eccezionale talento dei suoi calciatori e che punta a ridurre al minimo gli avvenimenti di una partita, difendendosi molto e sperando di andare in vantaggio in qualche modo proprio grazie all’elevata qualità dei suoi giocatori.

C’è un dato che descrive bene la differenza tra queste due nazionali: la Spagna ha fatto finora 11 gol e tutti e 11 sono stati segnati su azione, cioè con la palla in gioco (quindi non nati da cosiddette “palle inattive” come punizioni, calci d’angolo o calci di rigore), da ben 7 giocatori diversi. La Francia invece è arrivata in semifinale segnando appena 3 gol in 5 partite, dei quali uno è un rigore e due sono autogol: quindi in sostanza i calciatori della Francia non hanno ancora segnato un gol su azione.

Delle quattro semifinaliste, la Spagna è quella che ha tirato più volte verso la porta avversaria

Allo stesso tempo però la Francia ha dimostrato di essere una squadra eccezionalmente solida e forte in difesa, visto che in cinque partite ha subìto solo un gol, il rigore segnato dal polacco Robert Lewandowski (che peraltro era stato inizialmente parato da Mike Maignan, ma è stato ripetuto perché il portiere francese si era mosso in anticipo). Austria, Olanda, Belgio e Portogallo, tutte squadre con un grande potenziale offensivo, non sono riuscite a segnare nemmeno un gol alla Francia. I difensori e il portiere Maignan stanno giocando degli Europei di alto livello, e i due centrocampisti N’Golo Kanté e Aurélien Tchouaméni contribuiscono a rendere la Francia una squadra atleticamente e tatticamente difficilmente pareggiabile.

Considerate queste premesse, è plausibile aspettarsi una partita in cui la Spagna proverà a prendere più spesso l’iniziativa, mentre la Francia si difenderà e cercherà di ripartire velocemente (cioè di ribaltare in fretta l’azione arrivando in breve tempo nell’area avversaria) con i tanti calciatori rapidi che ha in squadra, come Theo Hernández e Kylian Mbappé. Quest’ultimo, il giocatore più rappresentativo della Francia, per il momento sta giocando al di sotto delle aspettative, limitato anche dalla maschera che indossa dalla seconda partita, dopo che nella prima si era rotto il naso in uno scontro con un avversario.