È stato trovato un accordo per la fusione di Paramount e Skydance

(AP Photo/Nick Ut, File)
(AP Photo/Nick Ut, File)

Domenica sera le due grandi multinazionali Paramount e Skydance, che operano principalmente nel settore dell’intrattenimento, hanno annunciato che hanno trovato un accordo e che quindi si fonderanno in un’unica società. Prima Skydance acquisterà National Amusements, che detiene la maggior parte delle quote di Paramount, per 2,4 miliardi di dollari. Poi si fonderà con Paramount, offrendo 4,5 miliardi di dollari agli azionisti e aggiungendo altri 1,5 miliardi di dollari nel bilancio della società. L’accordo dà alla Paramount 45 giorni per trovare un’offerta migliore: è quindi possibile che il processo di acquisizione, su cui le parti stanno contrattando da mesi, non venga effettivamente concluso.

Nella pratica, questo vuol dire che Paramount – una delle società di produzione cinematografica più antiche e importanti nella storia di Hollywood, che negli ultimi anni aveva registrato grosse perdite finanziarie – non apparterrà più alla famiglia Redstone, che l’aveva acquistata nel 1993. L’imprenditore Sumner Redstone all’epoca possedeva già Viacom, un conglomerato che comprendeva network televisivi come MTV e VH1: Viacom si fuse poi con la CBS Corporation nel 2019 diventando Paramount Global, azienda proprietaria di moltissime società di produzione, società editrici e reti televisive tra cui Paramount Pictures, CBS, MTV, Nickelodeon, Comedy Central, Paramount+, Showtime, Pluto TV, Simon & Schuster, Channel 5 (Regno Unito), Network Ten (Australia), Telefe (Argentina) e Chilevisión (Cile).

Skydance è invece una grossa società di produzione che già dal 2009 collaborava regolarmente con Paramount Pictures e che negli ultimi anni ha lavorato su molti film di grande successo, come i più recenti delle saghe di Mission: Impossible, Star Trek e Top Gun. David Ellison, fondatore di Skydance e figlio del co-fondatore della società di tecnologia Oracle Larry Ellison, dovrebbe diventare presidente e amministratore delegato della nuova Paramount.