(AP Photo/Elaine Thompson, File)

Boeing si è dichiarata colpevole nell’indagine su due gravi incidenti aerei ai 737 Max

L'azienda produttrice di aerei non ha rispettato i termini di un accordo trovato nel 2021 dopo due voli caduti in Indonesia ed Etiopia, in cui erano morte 346 persone

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Domenica Boeing, la principale azienda statunitense produttrice di aeroplani, si è dichiarata colpevole patteggiando una pena con il dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti nell’ambito di una lunga indagine riguardante due gravi incidenti aerei, avvenuti fra il 2018 e il 2019, a causa dei difetti di produzione del suo modello 737 Max.

L’indagine riguardava il volo Lion Air 610, caduto in Indonesia il 28 ottobre 2018, e quello del volo Ethiopian Airlines 302, caduto in Etiopia il 10 marzo 2019. In tutto nei due incidenti morirono 346 persone.

Il processo era iniziato a maggio quando il dipartimento di Giustizia aveva accusato Boeing di aver violato un accordo firmato nel 2021 che prevedeva che la società apportasse modifiche significative alla sicurezza dei propri aerei dopo i due incidenti: l’accordo evitava alla società un processo. Il dipartimento di Giustizia aveva valutato che Boeing non stava rispettando gli accordi presi nel 2021 e l’aveva incriminata. Il patteggiamento è stato un modo per evitare che il processo si allungasse, e ha evitato a Boeing sia danni economici maggiori sia un notevole danno di immagine, in caso di condanna. Il New York Times fa comunque notare che erano decenni che Boeing non si dichiarava colpevole in un processo penale.

L’accordo trovato domenica prevede che Boeing si dichiari colpevole di aver cospirato per truffare la Federal Aviation Administration (FAA), l’agenzia federale degli Stati Uniti che si occupa della sicurezza e dei controlli relativi all’aviazione. Boeing non avrebbe rispettato gli accordi del 2021, che fra le altre cose prevedevano di applicare maggiore trasparenza rispetto ai propri processi produttivi.

Dopo i due incidenti Boeing era stata accusata di aver nascosto a un gruppo di valutazione della FAA responsabile dell’addestramento dei piloti che c’erano stati dei cambiamenti nel software relativo alla modalità di volo automatico, chiamato MCA; i due gravi incidenti erano stati attribuiti proprio ad alcuni difetti di questo software, che aveva portato entrambi gli aerei a scendere in picchiata poco dopo il decollo.

In base all’accordo Boeing pagherà una multa di 487,2 milioni di dollari (circa 450 milioni di euro) e investirà almeno 455 milioni di dollari (circa 420 milioni di euro) nei prossimi tre anni per rafforzare i propri programmi sulla sicurezza. Il dipartimento di Giustizia ha presentato i documenti relativi all’accordo in un tribunale federale in Texas domenica sera: ora il tribunale dovrà decidere se accettarlo o meno, ma non dovrebbero esserci sorprese.

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