Vladimir Kara-Murza, noto oppositore di Vladimir Putin, è stato trasferito nell’ospedale della prigione in cui è detenuto
Il giornalista e attivista Vladimir Kara-Murza, noto oppositore del presidente Vladimir Putin, è stato trasferito nell’ospedale della prigione in cui è detenuto. Le sue condizioni di salute non sono note. Lo ha raccontato su X (Twitter) la moglie Evgenia Kara-Murza, dicendo che agli avvocati arrivati alla prigione di Omsk, in Siberia, non era stato permesso di incontrarlo o vederlo.
Kara-Murza, che tra le altre cose è stato vicepresidente di Russia Aperta e che è una tra le figure più note del movimento democratico contro il regime russo, era stato arrestato nel 2022 con l’accusa di aver diffuso “notizie false” sull’esercito russo impegnato nell’invasione dell’Ucraina. Era stato poi condannato ad aprile del 2023 a 25 anni di carcere con l’accusa di alto tradimento, e trasferito in seguito in una colonia penale in Siberia. Le sue condizioni di salute sono considerate preoccupanti: Kara-Murza aveva subito due tentativi di avvelenamento nel 2015 e nel 2017 e in seguito ha sviluppato problemi neurologici. Le condizioni in cui sono detenuti lui e gli altri dissidenti politici in Russia sono disumane.
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