L’aeroporto di Catania è stato riaperto dopo la chiusura causata dall’eruzione dell’Etna 

L'Etna in eruzione nella notte tra il 4 e il 5 luglio 2024
L'Etna in eruzione nella notte tra il 4 e il 5 luglio 2024 (ANSA/ORIETTA SCARDINO)

Aggiornamento delle 15:06: la parziale rimozione della cenere dalle piste ha permesso la riapertura dell’aeroporto di Catania: i voli in partenza sono ripresi regolarmente, ma quelli in arrivo sono ancora limitati a due ogni ora.

Venerdì la Società Aeroporto Catania (SAC), la società che gestisce l’aeroporto di Catania, in Sicilia, ha comunicato una temporanea chiusura dell’aeroporto a causa dell’eruzione dell’Etna, che ha fatto depositare uno strato di cenere eruttiva sulle piste di decollo e atterraggio. La SAC ha detto che sono iniziate le operazioni per rimuovere la cenere e che l’aeroporto dovrebbe riprendere la propria regolare attività oggi pomeriggio attorno alle 15: nel frattempo tutti i voli in arrivo e in partenza da Catania stamattina sono stati cancellati.

Sempre per via dell’eruzione dell’Etna e della presenza di cenere eruttiva sulle strade, il sindaco di Catania Enrico Trantino ha disposto un limite di circolazione a 30 chilometri orari per 48 ore e vietato la circolazione a tutti i mezzi a due ruote, biciclette comprese, per limitare il rischio di incidenti. Nel frattempo sono state ordinate anche in città operazioni di rimozione della cenere dalle strade e dai tombini, e il sindaco ha invitato le persone a raccogliere la cenere vulcanica depositata all’interno degli spazi privati in contenitori da lasciare vicino alle case, in modo che vengano rimossi durante le operazioni di pulizia.