È entrato in vigore l’obbligo dei tappi attaccati alle bottiglie in plastica
Ultimamente se ne è parlato soprattutto per un post di Matteo Salvini, molto preso in giro durante la campagna elettorale per le europee
Dal 3 luglio è entrato in vigore nell’Unione Europea l’obbligo di commercializzare solo bottiglie in plastica con il tappo che resta attaccato per un lembo, quello che in inglese viene chiamato tethered cap. L’obbligo è contenuto in una direttiva europea del 2019 sulla riduzione dell’incidenza della plastica, che tra le altre cose ha vietato, a partire dal luglio 2021, la vendita di alcuni prodotti di plastica usa e getta come posate, piatti da picnic, cannucce monouso, cotton fioc e bastoncini di plastica per palloncini.
L’obiettivo della norma sui tappi è fare in modo che tappo e bottiglia vengano buttati nello stesso momento, auspicabilmente nel bidone della raccolta differenziata, e che quindi i tappi non vengano dispersi nell’ambiente. Tappi e coperchi sono infatti tra gli oggetti di plastica monouso che inquinano di più le spiagge europee, e sono sempre più un problema per via dei loro lunghi tempi di decomposizione.
Già da anni le aziende del settore hanno iniziato ad adattarsi alla nuova regola, con il risultato che in molti paesi europei, tra cui l’Italia, i tappi attaccati alle bottiglie sono già in commercio da tempo.
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Di recente in Italia se ne è parlato anche perché durante la campagna elettorale per le elezioni europee dello scorso 9 giugno il leader della Lega Matteo Salvini aveva diffuso un’immagine in cui si vede un uomo che cerca di bere da una bottiglia con il tappo attaccato, con questo che gli sbatte contro il naso. Nell’immagine si legge: «Più Italia, meno Europa». Il manifesto era stato molto preso in giro sui social network, dove vari utenti avevano fatto notare che per bere dalle bottiglie omologate alle norme europee è sufficiente ruotare la bottiglia o il tappo verso il basso.
Alcuni utenti e commentatori avevano inoltre fatto notare a Salvini che la direttiva europea contenente la norma sui tappi fu approvata quando era in carica un governo sostenuto anche dalla Lega: Salvini però si era difeso dicendo che gli europarlamentari della Lega avevano votato contro, e che la direttiva era stata approvata e poi ratificata da ministri di altri partiti. Tutte e tre le cose sono vere.
Come ha scritto il sito di fact-checking Pagella Politica, la direttiva europea sulla plastica monouso fu discussa e approvata quando in Italia era in carica il primo governo guidato da Giuseppe Conte, sostenuto dalla Lega e dal Movimento 5 Stelle e nel quale Salvini era ministro dell’Interno e vicepresidente del Consiglio. La Commissione Europea propose nuove norme sulla riduzione della plastica alla fine del 2018, e la direttiva fu poi approvata dal Parlamento Europeo a marzo del 2019: in quell’occasione gli europarlamentari della Lega votarono contro.
A maggio del 2019 la direttiva fu approvata dai ministri dell’Ambiente dei paesi membri, riuniti nel Consiglio dell’Unione Europea: ci furono 27 voti favorevoli e uno contrario, l’Ungheria (al tempo il Regno Unito faceva ancora parte dell’Unione, e i paesi membri erano quindi 28). Per l’Italia, la norma fu approvata dal ministro dell’Ambiente Sergio Costa, del Movimento 5 Stelle.
La direttiva sulla plastica monouso fu recepita dall’Italia nel novembre del 2021, quando era in carica il governo di Mario Draghi, sostenuto anche dalla Lega. Il ministro della Transizione Ecologica era Roberto Cingolani, un tecnico. Il governo chiarì comunque che l’obbligo sarebbe entrato in vigore il 3 luglio del 2024, come previsto dalla direttiva europea.
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