La Rai ha sospeso per sei giorni la giornalista Serena Bortone per il caso del monologo di Antonio Scurati

La giornalista Serena Bortone durante la trasmissione televisiva "Chesarà..." su Rai 3 (ANSA/RICCARDO ANTIMIANI)
La giornalista Serena Bortone durante la trasmissione televisiva "Chesarà..." su Rai 3 (ANSA/RICCARDO ANTIMIANI)

La Rai ha sospeso per sei giorni la giornalista Serena Bortone, conduttrice del programma Chesarà… su Rai 3. La sospensione è stata decisa alla fine di un procedimento disciplinare aperto per la vicenda del monologo dello scrittore Antonio Scurati, di cui si parlò molto: in una puntata del programma di Bortone pochi giorni prima del 25 aprile, giorno in cui in Italia si festeggia la Liberazione dall’occupazione nazista e dal fascismo, Scurati avrebbe dovuto leggere un testo in cui definiva il partito della presidente del Consiglio Giorgia Meloni, Fratelli d’Italia, un «gruppo dirigente post-fascista», accusandolo di voler «riscrivere la storia» e di disconoscere la Resistenza e l’antifascismo. L’intervento fu annullato dalla dirigenza Rai la sera prima senza spiegazioni chiare, e si creò un caso politico intorno alla presunta censura esercitata dal governo sulla tv pubblica.

Bortone pubblicò su Facebook un post in cui diceva di non aver ricevuto «spiegazioni plausibili» sulla cancellazione, post per cui la Rai le ha poi mandato una lettera di contestazione disciplinare. La giornalista lesse comunque il monologo durante la puntata e nella settimana successiva una parte significativa dei giornalisti della Rai – Bortone compresa – scioperò per protestare per la vicenda di Scurati e per denunciare tanti tentativi di condizionamento più o meno evidenti messi in pratica da dirigenti e direttori nei confronti dei giornalisti: secondo il sindacato dei giornalisti quei tentativi di condizionamento avrebbero avuto l’obiettivo di compiacere il governo di Giorgia Meloni.

– Leggi anche: I molti tentativi di censura in Rai raccontati dai giornalisti in sciopero