Una canzone di Angelo Badalamenti

Il dàn-dàn più famoso della storia della tv

(Kevin Winter/Getty Images)
(Kevin Winter/Getty Images)
0 seconds of 0 secondsVolume 90%
Press shift question mark to access a list of keyboard shortcuts
00:00
00:00
00:00
 

Le Canzoni è la newsletter quotidiana che ricevono gli abbonati del Post, scritta e confezionata da Luca Sofri (peraltro direttore del Post): e che parla, imprevedibilmente, di canzoni. Una per ogni sera, pubblicata qui sul Post l’indomani, ci si iscrive qui.
Non saprei da dove cominciare, su quello che si è visto nel weekend al festival di Glastonbury in Inghilterra. Aderisco al commento di Luca De Gennaro e mi limito a indicare, per le sovrapposizioni con quello di cui ha parlato in passato questa newsletter, i James che fanno Sit down, i Dexys che fanno Geno (la vecchia sigla di Condor) e What she’s like, i Coldplay che fanno Fix You con Michael J. Fox, la reunion di due Housemartins, Nitin Sawhney che fa Homelandsi Keane di cui avevamo appena parlato, per come si portano via tutti.
Con chi c’era, alla serata che abbiamo passato a Lucca all’inizio del mese intorno a questa newsletter, avevamo parlato della “fine dei dischi dal vivo” in termini di rilevanza. Poi ne abbiamo parlato in redazione e ne abbiamo scritto sul Post, e giovedì anche Matteo Bordone ci ha fatto una puntata del podcast.
E sempre sul Post abbiamo raccontato la storia di Things can only get better, la seconda delle due.
Vado avanti a vedere la nuova stagione di The Bear (hm…) e le musiche almeno continuano a essere all’altezza: l’intermezzo della Cavalleria Rusticana (tra tanta opera sinfonica) e un gran vecchio pezzo dei Cocteau Twins.
Un tribunale francese ha chiuso una disputa sul Bolero di Ravel.

Theme from Twin Peaks
Angelo Badalamenti

Theme from Twin Peaks su Spotify
Theme from Twin Peaks su Apple Music
Theme from Twin Peaks su YouTube

A primavera del 2019 feci un viaggio nel nordovest degli Stati Uniti: molto sulla costa, Portland fu un po’ deludente, finimmo a Seattle, e nell’ultima giornata libera prima di tornare all’aeroporto dove eravamo arrivati scoprii per caso che ci trovavamo a poco più di un’ora da Snoqualmie. In realtà non avevo mai sentito nominare Snoqualmie, ma l’altra cosa che scoprii fu che Snoqualmie era Twin Peaks.
Cioè, il posto dove era stato ambientato Twin Peaks, le cascate, l’albergo, persino la torta di ciliegie. E insomma, andammo, e fu piuttosto emozionante: lo dico con l’imbarazzo di uno che si rende conto di essersi emozionato ad andare dove era stata ambientata una serie tv.

È che in effetti Twin Peaks fu davvero una cosa speciale, in quegli anni. Non si era mai vista: forse la prima cosa che somigliasse più a quello che oggi chiamiamo serie tv, e prima avevamo chiamato telefilm, o “sceneggiati”. In Italia la vedemmo su Canale 5, con gran battage, all’inizio del 1991: negli Stati Uniti era stata trasmessa nel 1990.
Lo raccontammo sul Post quando si cominciò a parlare di una nuova stagione, quella che poi fu pronta nel 2017, e piuttosto deludente: una delusione prevedibile.

Ma accanto a Dale Cooper, alla cascata, alla torta di ciliegie, a Laura Palmer, e a molte altre cose memorabili di Twin Peaks, ci fu la musica di Twin Peaks, composta da Angelo Badalamenti, che è morto nel 2022. Il dàn-dàn più famoso della storia della tv.

Theme from Twin Peaks su Spotify
Theme from Twin Peaks su Apple Music
Theme from Twin Peaks su YouTube