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  • Lunedì 1 luglio 2024

C’è attesa per gli italiani a Wimbledon

Jannik Sinner ha appena vinto il suo primo torneo su erba, Lorenzo Musetti è in un buon momento e Matteo Berrettini sembra in ripresa, anche se all'eventuale secondo turno giocherà proprio contro Sinner

Jannik Sinner, 22 anni, giocherà il suo primo slam da numero 1 al mondo (Friso Gentsch/dpa via AP)
Jannik Sinner, 22 anni, giocherà il suo primo slam da numero 1 al mondo (Friso Gentsch/dpa via AP)
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Lunedì 1° luglio è cominciato Wimbledon, uno dei quattro tornei dello Slam, i più prestigiosi e importanti del tennis, nonché il più antico evento tennistico al mondo. Per la prima volta nella storia un tennista italiano comincia uno Slam come numero 1 del ranking mondiale, visto che il 4 giugno il 22enne Jannik Sinner ha superato Novak Djokovic al primo posto della classifica.

Sinner inizia questo torneo dopo una prima parte di stagione assai positiva, nella quale ha perso solo tre delle quarantuno partite che ha giocato e ha vinto il suo primo Slam (gli Australian Open, a gennaio) e altri tre tornei, tra cui quello di Miami che fa parte dei Masters 1000, i secondi per importanza dopo gli Slam. L’ultimo torneo vinto è stato anche il suo primo sull’erba, la stessa superficie su cui si gioca a Wimbledon: la settimana scorsa ha battuto il polacco Hubert Hurkacz nella finale del torneo ATP 500 di Halle, in Germania. Assieme a Sinner, ci saranno altri nove tennisti e cinque tenniste italiani: Lorenzo Musetti, Matteo Arnaldi, Lorenzo Sonego, Flavio Cobolli, Luciano Darderi, Luca Nardi, Matteo Berrettini, Fabio Fognini, Mattia Bellucci, Jasmine Paolini, Elisabetta Cocciaretto, Lucia Bronzetti, Martina Trevisan e Sara Errani.

Anche Lorenzo Musetti è in un buon momento di forma: ha appena raggiunto la finale del Queen’s Club Championships, il torneo ATP 500 che si gioca su erba a Londra poco prima di Wimbledon, e la settimana prima era arrivato in semifinale nell’ATP 250 di Stoccarda. L’esperto di tennis Emanuele Ricciardi nell’ultima puntata del suo podcast Slice ha detto che Musetti «a Londra ha confermato i progressi sull’erba iniziati già l’anno passato».

Musetti ha 22 anni, e dopo essere venuto fuori da molto giovane negli ultimi due anni ha faticato un po’ a confermare le aspettative e a continuare la sua crescita sportiva. Ma secondo Ricciardi nelle ultime settimane si è vista «la migliore versione di Musetti da moltissimo tempo a questa parte», che potrebbe «rappresentare una traccia tecnica, tattica ma anche attitudinale che se sarà seguita con un po’ di continuità potrebbe essere una svolta importante per la sua evoluzione».

Lorenzo Musetti, 22 anni, in carriera ha vinto due tornei ATP entrambi nel 2022 (Clive Brunskill/Getty Images)

Finora nessun tennista italiano ha mai vinto Wimbledon nel torneo singolare; ci riuscirono nel doppio soltanto Sara Errani e Roberta Vinci nel 2014. Matteo Berrettini ci andò molto vicino tre anni fa, arrivando in finale e perdendo 3 set a 1 contro Djokovic. Dopo un lungo periodo molto complicato a causa degli infortuni, Berrettini sembra essersi ripreso fisicamente, e quindi anche tecnicamente e mentalmente. È arrivato in finale al torneo di Stoccarda, perdendo contro l’inglese Jack Draper, e pur non avendo grosse aspettative a Wimbledon, se la sua condizione fisica gli permetterà di resistere nelle partite più lunghe (negli Slam maschili bisogna vincere 3 set su 5), potrà essere un avversario complicato per molti tennisti, a cominciare proprio da Sinner.

Il sorteggio ha stabilito infatti che i due potrebbero giocare contro al secondo turno. Sinner giocherà il primo turno contro il tedesco Yannick Hanfmann, numero 95 al mondo, mentre Berrettini affronterà l’ungherese Márton Fucsovics, sessantanovesimo nel ranking. Se entrambi vincessero, giocheranno contro nel turno successivo. Sarebbe una partita evidentemente complicata per Berrettini, visto che oggi Sinner è uno dei migliori tennisti al mondo, ma anche per lo stesso Sinner, che affronterebbe un finalista di Wimbledon già al secondo turno.

In generale Sinner non è stato particolarmente fortunato nel sorteggio del tabellone, perché proseguendo nel torneo potrebbe giocare contro uno tra due tennisti forti nel servizio come Ben Shelton o Nicolás Jarry agli ottavi. In generale su tutte le superfici, ma soprattutto sull’erba e sul cemento dove la palla rimbalza meno, il servizio è un fattore cruciale. Ai quarti, poi, Sinner potrebbe incontrare Daniil Medvedev, quinto nel ranking mondiale, o Grigor Dimitrov, decimo.

Ma soprattutto, se arrivasse in semifinale Sinner potrebbe trovarsi contro Carlos Alcaraz; Djokovic è dall’altro lato del tabellone, e quindi un’eventuale partita contro Sinner sarebbe la finale. Due delle tre partite che Sinner ha perso quest’anno sono state contro il 21enne Carlos Alcaraz, che è ritenuto il suo principale rivale ed è il campione in carica di Wimbledon: lo scorso anno vinse contro Djokovic in una finale che sembrò una sorta di passaggio tra la vecchia e la nuova generazione di tennisti.

Alcaraz attualmente è il numero 3 della classifica mondiale (il numero 2 è Djokovic) e ha appena vinto il Roland Garros, lo Slam di Parigi. Lui e Sinner sono considerati i favoriti per vincere Wimbledon, anche perché sembra che Novak Djokovic non sia al massimo della forma a causa soprattutto di un problema al ginocchio. L’erba però è generalmente la superficie in cui ci sono più sorprese, in parte perché i tennisti ci giocano molto meno, essendo i tornei su erba pochi e distribuiti su poco più di un mese. Spesso a Wimbledon succede che un giocatore inaspettato vada molto avanti nel torneo: si può dire che sia una delle ragioni dell’arrivo in finale di Berrettini.

Anche nel doppio i tennisti italiani hanno speranze di vincere il torneo, perché la coppia formata da Andrea Vavassori e Simone Bolelli è attualmente una delle migliori al mondo: ha appena vinto il torneo di Halle su erba e ha raggiunto la finale in entrambi gli Slam giocati quest’anno, in Australia e in Francia. E Sara Errani e Jasmine Paolini, che sono arrivate in finale al Roland Garros, a Wimbledon giocheranno di nuovo assieme. Paolini contemporaneamente ha raggiunto la finale a Parigi nel singolare, perdendo poi contro la numero 1 al mondo Iga Swiatek ma giocando il suo migliore Slam finora. L’erba non è la superficie che si adatta meglio alle sue caratteristiche, però il torneo femminile di Wimbledon è spesso ancor più incerto, e Paolini è molto migliorata ultimamente. Al primo turno giocherà contro la spagnola Sara Sorribes Tormo.