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  • Venerdì 28 giugno 2024

Joe Biden è andato male nel primo dibattito con Donald Trump

Aveva la voce roca e ha perso più volte il filo del discorso, mentre il suo avversario ha detto moltissime falsità ma è sembrato molto più efficace: com'è andato il dibattito, con i video

Un uomo in Arizona guarda il dibattito tra Trump e Biden in televisione
Un uomo in Arizona guarda il dibattito tra Trump e Biden in televisione (AP Photo/Ross D. Franklin)
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Nella notte tra giovedì e venerdì c’è stato il primo dibattito televisivo tra i due principali candidati alla presidenza degli Stati Uniti, il presidente in carica Joe Biden del Partito Democratico e l’ex presidente Donald Trump del Partito Repubblicano. Il dibattito, organizzato dalla rete televisiva CNN e durato circa 90 minuti, è stato commentato da tutti i giornali statunitensi come molto deludente per Biden, che aveva la voce roca (alcuni suoi collaboratori hanno parlato di un raffreddore), ha perso più volte il filo del discorso ed è sembrato in generale fragile ed esitante.

Al contrario, Trump è sembrato molto più pronto e aggressivo nei confronti di Biden, usando in più occasioni argomenti falsi a cui Biden non ha saputo rispondere con tempestività. Le elezioni presidenziali statunitensi si terranno il 5 novembre e in questo momento i sondaggi vedono Trump in leggero vantaggio, mentre da mesi gli elettori manifestano perplessità per la tenuta fisica e cognitiva di Biden, che ha 81 anni ed è già oggi il più anziano presidente di sempre. Il comitato Biden sperava che questo dibattito rassicurasse gli americani su questo fronte e ricordasse loro il caos degli anni di Trump: non è successo.

Il dibattito è stato il primo dei due previsti da qui alle elezioni. È stato organizzato molto prima rispetto al passato, su richiesta dei due candidati, quando non ci sono ancora state le convention estive dei due partiti (in cui le nomine dei candidati vengono ufficializzate). Si è svolto in uno studio televisivo senza pubblico, moderato dai giornalisti di CNN Jake Tapper e Dana Bash. Biden e Trump hanno potuto rispondere alle domande uno per volta, con il microfono spento mentre l’altro parlava, in modo da non interrompersi e sovrapporsi.

Il dibattito è cominciato con i due candidati che sono entrati nello studio senza che si salutassero o si stringessero la mano. Le prime domande hanno toccato l’economia, l’inflazione, le tasse e l’aborto. Biden si è impappinato già alla prima risposta.

Dopo pochi minuti e alcuni scambi di accuse reciproche, poi, c’è stato il primo grosso inciampo di Biden, che parlando dei suoi risultati sulla sanità ha perso il filo del discorso, e prima che il tempo a sua disposizione scadesse ha detto: «Abbiamo finalmente sconfitto il Medicare», il programma di assistenza sanitaria riservato agli anziani. Probabilmente voleva riferirsi alla pandemia da coronavirus.

In seguito Biden ha cercato attaccare Trump sui temi su cui è più debole, per esempio il diritto all’aborto: quasi due anni fa la Corte Suprema – grazie ai giudici nominati da Trump – ribaltò la sentenza che dal 1973 garantiva l’accesso all’interruzione volontaria di gravidanza negli Stati Uniti. Ma lo ha fatto una volta sola, e non ha menzionato l’aborto nemmeno nell’appello finale a elettori ed elettrici.

Quando si è trattato di parlare di migranti, poi, Biden ha nuovamente mostrato difficoltà nel farsi capire. Dopo che Biden aveva difeso in modo incerto le proprie politiche sulla sicurezza al confine, Trump ha commentato: «Non saprei dire che cosa ha detto alla fine della frase e credo non lo sappia nemmeno lui».

Quando si è parlato della guerra della Russia in Ucraina e del sostegno a quest’ultima da parte degli Stati Uniti, Trump ha detto di essere sicuro che risolverà la guerra facilmente dopo aver vinto le elezioni, prima ancora di insediarsi: «Risolverò la guerra tra Putin e Zelensky come presidente eletto prima di entrare in carica il 20 gennaio». Non ha preso impegni sulla difesa dell’Ucraina ma ha detto «ogni volta che viene a trovarci Zelensky, se ne va con 60 miliardi di dollari».

Biden gli ha risposto accusandolo di voler far uscire gli Stati Uniti dalla NATO o comunque di volerla destabilizzare e indebolire. «Vuoi iniziare una guerra nucleare?», gli ha chiesto. «Vai avanti, lascia che Putin entri e controlli l’Ucraina, e che poi vada in Polonia e magari anche altrove. Cosa succederà allora?».

Nel corso del dibattito Trump ha detto molte cose false, per esempio quando si è parlato dell’attacco al Congresso statunitense del 6 gennaio 2021, quando i suoi sostenitori cercarono con la violenza di fermare la certificazione delle elezioni presidenziali del 2020, vinte da Biden. Ha accusato per esempio l’ex speaker della Camera Nancy Pelosi di essersi rifiutata di schierare la Guardia nazionale per difendere il Congresso, un’affermazione falsa e contraddetta da fatti e testimonianze, senza contare che Pelosi non aveva nessun potere sulla Guardia nazionale.

Verso la fine del dibattito è stato chiesto a Trump se, nel caso di vittoria di Biden, avrebbe accettato il risultato. Trump ha cercato di schivare la domanda, anche se ha detto che la violenza politica in qualsiasi forma sarebbe inaccettabile (sempre in riferimento all’assalto al Congresso). Poi ha detto che accetterà solo il risultato di un’elezione «regolare».

Il secondo e ultimo dibattito fra Biden e Trump dovrebbe tenersi il 10 settembre, organizzato da ABC News. Ma la performance di Biden in questo confronto e l’inizio di una discussione su una sua eventuale sostituzione potrebbero ovviamente cambiare le carte in tavola. In tutto questo, all’inizio di luglio sarà nota la pena che Trump dovrà scontare, poi inizierà la convention dei Repubblicani. La convention dei Democratici, che allo stato attuale dovrebbe ratificare la scelta di Biden come candidato del partito, si terrà invece in agosto a Chicago.