La Corte Suprema dell’Iowa ha confermato la validità di una legge che stabilisce il divieto di aborto dopo la sesta settimana di gravidanza
Venerdì la Corte Suprema dell’Iowa ha confermato la validità di una legge statale che vieta l’aborto dopo la sesta settimana di gravidanza, quando molte donne non sanno ancora di essere incinte. La legge era stata approvata dal Congresso dell’Iowa nel luglio del 2023 in una sessione straordinaria ed era stata poi firmata dalla governatrice Repubblicana dello stato, Kim Reynolds.
La sua applicazione era però stata bloccata da un tribunale di grado inferiore in seguito al ricorso presentato da Planned Parenthood, un’organizzazione di cliniche non profit statunitensi che fornisce molti servizi sanitari alle donne, tra cui le interruzioni di gravidanza. Con la decisione di venerdì, la Corte Suprema ha respinto il ricorso di Planned Parenthood.
Nelle motivazioni della decisione il giudice Matthew McDermott ha scritto che, secondo l’opinione della maggioranza della Corte, la legge è «razionalmente correlata al legittimo interesse dello Stato a proteggere la vita». Dopo che la Corte Suprema degli Stati Uniti ha ribaltato la storica sentenza “Roe v. Wade” del 1973, che garantiva l’accesso all’aborto a livello federale, molti stati statunitensi hanno introdotto leggi restrittive che vietano in assoluto l’interruzione volontaria di gravidanza oppure ne limitano la possibilità alle prime settimane.
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