Le dimissioni nella sezione giovanile di Fratelli d’Italia per l’inchiesta di Fanpage sull’antisemitismo
Elisa Segnini ha lasciato l'incarico nella segreteria di una deputata del partito, e Flaminia Pace il suo ruolo nel Consiglio nazionale dei giovani: entrambe sono legate a Gioventù Nazionale
Giovedì due esponenti di Gioventù Nazionale, l’organizzazione giovanile di Fratelli d’Italia, si sono dimesse in seguito alla pubblicazione della seconda parte di un’inchiesta di Fanpage sulla diffusione di teorie e simboli fascisti e antisemiti nell’organizzazione. Elisa Segnini si è dimessa dal ruolo di capo della segreteria della deputata Ylenja Lucaselli, mentre Flaminia Pace, una dirigente di un circolo romano di Gioventù Nazionale, si è dimessa dal Consiglio nazionale dei giovani, un organo consultivo ufficiale che rappresenta gli interessi dei giovani presso il governo e le istituzioni italiane (per ora rimane comunque segretaria del circolo).
L’inchiesta si basa su alcuni video e chat raccolte da una giornalista di Fanpage che qualche settimana fa era entrata in Gioventù Nazionale sotto copertura, fingendosi una militante. I membri dell’organizzazione sono ripresi fra le altre cose mentre cantano cori e slogan che inneggiano al fascismo, ricordano con nostalgia il periodo fascista e l’autoritarismo di Benito Mussolini, e sostengono tesi apertamente razziste e antisemite.
Elisa Segnini è stata ripresa mentre dice di non aver «mai smesso di essere razzista e fascista». Dice anche, rispetto a fatti non specificati, che «erano altri tempi, quindi li ho menati», e che vorrebbe che Ilaria Salis, l’europarlamentare italiana che è rimasta per oltre un anno in un carcere ungherese con l’accusa di aver aggredito dei neonazisti, fosse rimasta incarcerata in condizioni degradanti, «con i topi e i ratti».
Flaminia Pace, che dirige il circolo di Gioventù Nazionale nel quartiere Pinciano di Roma, è stata invece ripresa mentre parlava della senatrice di Fratelli d’Italia Ester Mieli, che è di religione ebraica e in passato è stata portavoce della Casa ebraica di Roma. Nel video Pace dice: «La cosa più bella è stata ieri a prenderci per il culo sulle svastiche e le cose… E poi io che avevo fatto il comunicato stampa in solidarietà a Ester Mieli», mostrando così una divergenza fra quello che dicono e fanno alcuni membri di Gioventù Nazionale in privato e la linea pubblica del movimento.
L’inchiesta mostra anche alcune chat in cui Ilaria Partipilo, presidente provinciale di Gioventù Nazionale a Bari, usa espressioni chiaramente razziste, antisemite o denigratorie nei confronti delle persone disabili.
La prima parte dell’inchiesta, diffusa due settimane fa, mostrava alcuni militanti di Gioventù Nazionale fare il rito del “Presente” con i saluti romani e cantare cori e slogan fascisti. Tra questi c’era anche Flaminia Pace, che nei video si dichiara fascista e chiede se alle elezioni europee – che ci sarebbero state poco dopo – poteva votare «Duce, Duce, Duce».
Diversi importanti esponenti di Fratelli d’Italia hanno condannato i comportamenti dei militanti emersi dall’inchiesta. Il presidente del Senato Ignazio La Russa li ha definiti «inaccettabili» e ha espresso la sua solidarietà per la senatrice Mieli. Anche il deputato di Fratelli d’Italia Giovanni Donzelli, responsabile nazionale dell’organizzazione del partito, le ha definite in una nota «inaccettabili», e il loro linguaggio «incompatibile con i valori di riferimento del nostro movimento», pur criticando «le modalità con cui sono state carpite e divulgate». Ha inoltre promesso un intervento del partito nei confronti dei responsabili.
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