In Corea del Sud continuano ad arrivare palloni di rifiuti inviati dal Nord
Mercoledì ne sono arrivati almeno 100 in un giorno solo, e l'aeroporto di Seul è rimasto parzialmente bloccato per tre ore
Mercoledì tre piste dell’aeroporto di Seul hanno dovuto chiudere temporaneamente a causa della presenza di palloni aerostatici carichi di rifiuti lanciati nel paese dalla vicina Corea del Nord. Le partenze e gli atterraggi sono stati interrotti per tre ore, causando diversi disagi ai passeggeri, e alcuni voli in entrata sono stati dirottati verso altri aeroporti.
Non è la prima volta che la normale attività dell’aeroporto di Seul-Incheon, che si trova a una quarantina di chilometri dal confine con la Corea del Nord, viene disturbata da questo genere di palloni: è dalla fine di maggio che i nordcoreani ne inviano decine al giorno verso la Corea del Sud, come forma di ripercussione per quelli che gli attivisti sudcoreani per i diritti umani mandano verso il Nord, e che trasportano volantini di propaganda contro il regime, cibo, medicine e chiavette USB contenenti film e serie vietati in Corea del Nord.
L’esercito sudcoreano ha detto che solo tra martedì e mercoledì di questa settimana sono atterrati sul territorio sudcoreano almeno 100 palloni di varie dimensioni. La maggior parte è arrivata a Seul, la capitale, e conteneva pezzi di carta; alcuni dei palloncini recuperati, però, trasportavano feci, plastica, batterie, scarpe, mozziconi di sigaretta e stracci.
Gli abitanti delle zone interessate dai lanci in queste settimane hanno ricevuto sui propri telefoni dei messaggi con cui le autorità locali chiedevano di «astenersi dalle attività all’aperto» e di denunciare alla base militare o alla stazione di polizia più vicina qualunque «oggetto non identificato» avessero trovato.
Nelle ultime settimane il lancio di questi palloni ha reso i rapporti tra le due Coree ancora più difficili, anche se in generale questo è uno dei periodi di maggior tensione negli ultimi decenni. Da qualche mese il dittatore nordcoreano Kim Jong Un ha adottato un atteggiamento sempre più aggressivo nei confronti del Sud, e allo stesso tempo il presidente sudcoreano Yoon Suk-yeol, un conservatore, sembra molto meno interessato a mantenere buoni rapporti e far avanzare il dialogo di pace rispetto ai suoi predecessori recenti.
Sempre mercoledì l’esercito sudcoreano ha detto che un missile balistico lanciato dalla Corea del Nord è esploso in aria, probabilmente per un errore durante un test. I detriti sono finiti in mare. Anche in questo caso, non è la prima volta che accade: la Corea del Nord effettua spesso test balistici e i missili finiscono regolarmente nelle acque sudcoreane o giapponesi, contribuendo a peggiorare i rapporti tra le due Coree.