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  • Mercoledì 26 giugno 2024

In Corea del Sud continuano ad arrivare palloni di rifiuti inviati dal Nord

Mercoledì ne sono arrivati almeno 100 in un giorno solo, e l'aeroporto di Seul è rimasto parzialmente bloccato per tre ore

Una foto di un turista che guarda verso la Corea del Nord dall'osservatorio di Paju, in Corea del Sud, 25 giugno 2024 (AP Photo/Lee Jin-man)
Un turista guarda verso la Corea del Nord dall'Osservatorio dell'unificazione a Paju, in Corea del Sud, 25 giugno 2024 (AP Photo/Lee Jin-man)
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Mercoledì tre piste dell’aeroporto di Seul hanno dovuto chiudere temporaneamente a causa della presenza di palloni aerostatici carichi di rifiuti lanciati nel paese dalla vicina Corea del Nord. Le partenze e gli atterraggi sono stati interrotti per tre ore, causando diversi disagi ai passeggeri, e alcuni voli in entrata sono stati dirottati verso altri aeroporti.

Non è la prima volta che la normale attività dell’aeroporto di Seul-Incheon, che si trova a una quarantina di chilometri dal confine con la Corea del Nord, viene disturbata da questo genere di palloni: è dalla fine di maggio che i nordcoreani ne inviano decine al giorno verso la Corea del Sud, come forma di ripercussione per quelli che gli attivisti sudcoreani per i diritti umani mandano verso il Nord, e che trasportano volantini di propaganda contro il regime, cibo, medicine e chiavette USB contenenti film e serie vietati in Corea del Nord.

La foto di uno dei palloncini aerostatici inviati dalla Corea del Nord, atterrato in un campo nei pressi di Incheon, in Corea del Sud, 10 giugno 2024 (Im Sun-suk/Yonhap via AP)

Uno dei palloncini aerostatici inviati dalla Corea del Nord atterrato in un campo a Incheon, in Corea del Sud, 10 giugno 2024 (Im Sun-suk/Yonhap via AP)

L’esercito sudcoreano ha detto che solo tra martedì e mercoledì di questa settimana sono atterrati sul territorio sudcoreano almeno 100 palloni di varie dimensioni. La maggior parte è arrivata a Seul, la capitale, e conteneva pezzi di carta; alcuni dei palloncini recuperati, però, trasportavano feci, plastica, batterie, scarpe, mozziconi di sigaretta e stracci.

Gli abitanti delle zone interessate dai lanci in queste settimane hanno ricevuto sui propri telefoni dei messaggi con cui le autorità locali chiedevano di «astenersi dalle attività all’aperto» e di denunciare alla base militare o alla stazione di polizia più vicina qualunque «oggetto non identificato» avessero trovato.

Nelle ultime settimane il lancio di questi palloni ha reso i rapporti tra le due Coree ancora più difficili, anche se in generale questo è uno dei periodi di maggior tensione negli ultimi decenni. Da qualche mese il dittatore nordcoreano Kim Jong Un ha adottato un atteggiamento sempre più aggressivo nei confronti del Sud, e allo stesso tempo il presidente sudcoreano Yoon Suk-yeol, un conservatore, sembra molto meno interessato a mantenere buoni rapporti e far avanzare il dialogo di pace rispetto ai suoi predecessori recenti.

La foto del contenuto di uno dei palloncini aerostatici atterrati in Corea del Sud, 2 giugno 2024 (Im Sun-suk/Yonhap via AP, File)

Il contenuto di uno dei palloncini aerostatici atterrati in Corea del Sud, 2 giugno 2024 (Im Sun-suk/Yonhap via AP, File)

Sempre mercoledì l’esercito sudcoreano ha detto che un missile balistico lanciato dalla Corea del Nord è esploso in aria, probabilmente per un errore durante un test. I detriti sono finiti in mare. Anche in questo caso, non è la prima volta che accade: la Corea del Nord effettua spesso test balistici e i missili finiscono regolarmente nelle acque sudcoreane o giapponesi, contribuendo a peggiorare i rapporti tra le due Coree.