A New York un candidato filo-israeliano ha battuto uno pro-Palestina nelle primarie per la Camera degli Stati Uniti più costose di sempre

Jamaal Bowman, il candidato più di sinistra e pro-Palestina, durante la notte elettorale, il 25 giugno (AP Photo/Yuki Iwamura)
Jamaal Bowman, il candidato più di sinistra e pro-Palestina, durante la notte elettorale, il 25 giugno (AP Photo/Yuki Iwamura)

Il deputato statunitense Jamaal Bowman, che negli ultimi mesi aveva manifestato forte sostegno alla Palestina e faceva parte della cosiddetta “Squad” (la squadra), il gruppo di parlamentari di sinistra del Partito Democratico di cui fa parte anche Alexandria Ocasio-Cortez, ha perso le primarie del Partito per ricandidarsi come deputato nel suo distretto, a nord di New York. Le ha vinte George Latimer, un funzionario pubblico vicino alle tradizionali posizioni filo-israeliane e centriste del Partito: a novembre sarà il candidato Democratico alle elezioni parlamentari, in cui la sua vittoria è quasi scontata dato il fortissimo consenso per il partito in quella circoscrizione.

La sconfitta di Bowman, una delle prime della “Squad”, è stata piuttosto netta: con l’80 per cento dei voti scrutinati, ha ottenuto il 41,6 per cento dei voti, mentre Latimer il 58,4.

Sono state le primarie per la Camera più costose di sempre negli Stati Uniti: in tutto i candidati hanno speso oltre 24 milioni di dollari nella loro campagna elettorale. Più della metà (14,8 milioni) è stata donata dallo United Democracy Project, un gruppo associato alla principale lobby filo-israeliana degli Stati Uniti, l’AIPAC (American Israel Public Affairs Committee), a George Latimer.

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