Alle Olimpiadi l’Italia femminile di pallavolo punta a una medaglia
Sarebbe la prima della sua storia, ma dopo aver vinto la Volleyball Nations League questo sembra l'anno buono
La Nazionale italiana femminile di pallavolo ha appena vinto la Volleyball Nations League (VNL), un torneo a cui partecipano le migliori nazionali del mondo e che si svolge ogni anno. L’Italia ha giocato un torneo quasi perfetto, vincendo 10 partite su 12 nel girone iniziale e perdendo poi un solo set nella fase a eliminazione diretta, nella quale ha vinto 3-0 ai quarti di finale contro gli Stati Uniti, 3-0 in semifinale contro la Polonia e 3-1 in finale contro il Giappone; ha confermato quindi di essere una delle migliori squadre al momento, tra le favorite a contendersi una medaglia alle prossime Olimpiadi di Parigi, che cominceranno il 27 luglio.
Nella sua storia l’Italia femminile ha vinto tre medaglie ai Mondiali (l’oro nel 2002, l’argento nel 2018 e il bronzo nel 2022) e otto agli Europei, tra le quali l’oro nel 2021, ma non ha mai vinto una medaglia alle Olimpiadi, una competizione nella quale è arrivata al massimo ai quarti di finale. Per cercare di raggiungere l’obiettivo, quest’anno la federazione ha deciso di richiamare l’argentino Julio Velasco come allenatore.
Velasco ha 72 anni ed è considerato una leggenda della pallavolo italiana, soprattutto per il periodo in cui allenò la Nazionale maschile, tra il 1989 e il 1996. In quegli anni l’Italia della cosiddetta “generazione di fenomeni” vinse due Mondiali, tre Europei e arrivò seconda alle Olimpiadi di Atlanta (nemmeno la squadra maschile ha mai vinto le Olimpiadi). Nel 1997 e nel 1998 Velasco allenò anche l’Italia femminile, mentre negli ultimi venticinque anni ha allenato diverse altre nazionali e squadre di club.
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All’inizio di questa sua seconda esperienza con la Nazionale femminile, Velasco ha trovato una squadra ricca di talento, ma che usciva da un periodo un po’ confusionario e dalla delusione degli Europei del 2023, chiusi al quarto posto. In quel torneo l’allenatore Davide Mazzanti aveva scelto spesso di non schierare titolare l’opposta Paola Egonu, una delle migliori giocatrici al mondo, e alla fine degli Europei la situazione era degenerata ed Egonu aveva deciso di prendersi una pausa dalla Nazionale.
Velasco è riuscito a riportare serenità ed entusiasmo in un gruppo formato da giocatrici molto forti e quasi tutte nel momento migliore della carriera. Egonu è stata premiata come miglior giocatrice della VNL (in finale contro il Giappone ha totalizzato 27 punti) e tutte le sue compagne sono sembrate in ottima forma, dall’alzatrice Alessia Orro alle due schiacciatrici Myriam Sylla e Alice Degradi, fino alla libera Monica De Gennaro, la quale nonostante i 37 anni ha dimostrato di essere ancora una delle migliori al mondo nel suo ruolo.
In particolare, l’Italia ha giocato una fase finale impeccabile in difesa e a muro, che nella pallavolo è la fase di gioco più adatta per misurare la coesione di una squadra. «Il muro-difesa resta il fondamentale predominante dell’Italia di Velasco», ha scritto Eurosport dopo la vittoria contro il Giappone, definendola in modo entusiasta come «indiscutibilmente la miglior partita dell’Italvolley femminile da diversi anni a questa parte. Veder giocare la Nazionale di Velasco è un piacere, perché mostra un godimento infinito nel soffrire insieme, nell’aiutarsi reciprocamente e nel puntare compatta a un unico obiettivo: la vittoria».
Gli highlights della vittoria dell’Italia in finale di Volleyball Nations League contro il Giappone: è la seconda volta, dopo il 2022, che l’Italia vince questo torneo
Se si considera questo rinnovato spirito di squadra, non è azzardato inserire l’Italia tra le favorite per la vittoria delle Olimpiadi, perché il sestetto titolare include alcune delle migliori giocatrici al mondo e anche le riserve sono molto forti. La sostituta di Paola Egonu, la 21enne Ekaterina Antropova, è stata una delle principali protagoniste delle recenti finali Scudetto, e in panchina nella finale contro il Giappone c’erano tante pallavoliste di altissimo livello come Caterina Bosetti e Marina Lubian.
Alle Olimpiadi parteciperanno solamente dodici squadre, quindi il livello sarà da subito molto alto. Si comincerà con una fase a gironi: l’Italia fa parte del gruppo C assieme alla Turchia (che ha vinto gli Europei del 2023 dopo aver eliminato l’Italia in semifinale), all’Olanda e alla Repubblica Dominicana. Nel gruppo A ci saranno Francia, Stati Uniti, Cina e Serbia e nel gruppo B Brasile, Polonia, Giappone e Kenya. Le prime due classificate di ogni gruppo e le due migliori terze si qualificheranno per i quarti di finale, mentre la finale sarà il 10 agosto 2024.