In Germania è iniziato un altro processo contro il politico di estrema destra Björn Höcke, accusato di nuovo di aver usato uno slogan nazista
Lunedì in Germania è cominciato un secondo processo contro Björn Höcke, leader del partito di estrema destra Alternative für Deutschland (AfD) nello stato centro-orientale della Turingia. A maggio Höcke era già stato condannato a pagare una multa di 13mila euro per aver usato uno slogan nazista alla fine di un comizio del 2021 a Merseburg, nello stato della Sassonia-Anhalt. Höcke ha fatto ricorso. L’accusa è rimasta la stessa anche nel secondo processo iniziato lunedì: i giudici del tribunale di Halle ritengono che Höcke abbia pronunciato lo stesso slogan durante un altro evento di AfD a Gera, in Turingia. Questo secondo caso è però stato scorporato dal primo processo perché nel frattempo Höcke aveva cambiato i suoi avvocati difensori.
In questa seconda occasione, proprio come nella prima, Höcke aveva cominciato la frase «Tutto per…», lasciando che fosse poi il pubblico a completarla: «… la Germania». “Tutto per la Germania” era un motto usato dallo Sturmabteilung (SA, “Sezione d’assalto”), il reparto paramilitare d’assalto costituito da Adolf Hitler nel novembre del 1921 per difendere i comizi del partito nazista.
In Germania l’uso di slogan, simboli o altri strumenti di propaganda legati a organizzazioni che secondo la Costituzione sono illegali, come i gruppi terroristici o il partito nazista, è sempre vietato, tranne nei contesti di carattere puramente storico o didattico. Il reato di utilizzo di slogan e simboli di organizzazioni illegali, quello per cui è nuovamente accusato Höcke, è punibile con una multa o una pena massima di tre anni di carcere. La prossima udienza sarà mercoledì.
Höcke ha 52 anni ed è uno degli esponenti più radicali di AfD: punta a diventare governatore della Turingia dopo le elezioni del 1° settembre. AfD è arrivato secondo a livello federale alle elezioni europee del 9 giugno, soprattutto grazie all’ottimo risultato nelle regioni orientali della Germania, nelle quali è risultato il partito più votato nonostante i recenti scandali. In Turingia, dove l’estrema destra ha ottenuto buoni risultati negli ultimi anni anche grazie all’attività di Höcke, AfD ha preso più del 30 per cento dei voti alle ultime elezioni europee, un incremento di oltre 8 punti rispetto al 2019.
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