Sara Funaro del centrosinistra è la nuova sindaca di Firenze
Ha vinto al secondo turno contro l'ex direttore degli Uffizi, Eike Schmidt, nonostante le divisioni tra i partiti progressisti che c'erano state al primo turno
Sara Funaro ha vinto il ballottaggio a Firenze e sarà la prima sindaca nella storia della città. La candidata del Partito Democratico, assessora della giunta uscente di Dario Nardella, ha preso il 60,56 per cento, mentre Eike Schmidt, ex direttore delle Gallerie degli Uffizi e candidato della destra, ha preso il 39,44 per cento.
Il ricompattamento del fronte del centrosinistra in vista del secondo turno, dopo le divisioni in campagna elettorale, è stato decisivo. Ma la competizione è stata più incerta di quanto di solito accada a Firenze, dove il centrosinistra ha guidato pressoché ininterrottamente il comune dal dopoguerra a oggi. Funaro aveva infatti ottenuto al primo turno il 43,17 per cento dei voti. Un’altra assessora della giunta di Nardella, Cecilia Del Re, si era candidata sostenuta dalla lista “Firenze Democratica” che al primo turno, l’8 e il 9 giugno scorso, aveva ottenuto il 6,21 per cento dei voti. Il Movimento 5 Stelle aveva scelto di andare da solo, con un candidato piuttosto anonimo, Lorenzo Masi, che aveva preso il 3,35 per cento. Ma soprattutto Italia Viva, il partito dell’ex presidente del Consiglio ed ex sindaco di Firenze Matteo Renzi, aveva deciso di candidare Stefania Saccardi, vicepresidente della giunta regionale toscana guidata da Eugenio Giani, la quale aveva preso il 7,29 per cento.
Insomma, il centrosinistra era assai frammentato, e il centrodestra aveva provato a sfruttare la situazione candidando un personaggio apparentemente moderato, Schmidt, che aveva fatto di tutto per evitare i toni più radicali e di destra nella speranza di poter ottenere il sostegno dei renziani al ballottaggio, dopo aver ottenuto al primo turno un incoraggiante 32,86 per cento dei voti. Ma alla fine, dopo che già Del Re aveva annunciato il proprio sostegno a Funaro, e nonostante Italia Viva sia rimasta formalmente neutrale in vista del ballottaggio, anche Saccardi aveva detto – a titolo personale – che avrebbe votato per la candidata del centrosinistra, anche per evitare ripercussioni in regione: il PD toscano aveva infatti lasciato intendere che il mancato appoggio di Saccardi a Funaro sarebbe stato incompatibile col suo ruolo di vice di Giani.
Funaro è psicoterapeuta, ha 48 anni e una lunga esperienza nell’attivismo civico e nell’amministrazione della città: Nardella la nominò assessora a Welfare e Sanità nel 2014.