Il nuovo scontro generazionale passa dai calzini
Anzi dalla loro lunghezza, che dice molto dell'età e del mondo di chi li indossa
Una polemica sulla lunghezza dei calzini iniziata lo scorso autunno su TikTok si è rianimata questa settimana, dopo che l’attrice statunitense Jennifer Lawrence è stata fotografata con un paio di mocassini portati con calzini alti fino alla caviglia, i cosiddetti ankle socks, in inglese, o anche Millennial socks, cioè i “calzini da Millennial”, i nati tra il 1981 e il 1996. L’edizione britannica del sito di moda Vogue ha definito Lawrence – che ha 33 anni ed è quindi una Millennial – «coraggiosa» per aver scelto un calzino comunemente considerato fuori moda, da vecchi e orrendo dalla Generazione Z, i nati tra il 1997 e il 2012.
Ciclicamente i Gen Z deridono su TikTok gusti e abitudini dei Millennial: l’uso delle emoji, la cosiddetta «pausa da Millennial» (quella che fanno in molti prima di iniziare a parlare in un video), i jeans stretti e ora i calzini che spuntano appena dal bordo della scarpa, lasciando scoperta la caviglia. La Gen Z invece preferisce i calzini alti, dalla caviglia in su, che portano indifferentemente con scarpe da ginnastica (solitamente ugly shoes, brutte ma comode), sandali aperti, mocassini, scarpe da barca e anche con i tacchi, le poche volte che scelgono di indossare una scarpa così scomoda.
Su TikTok se ne parla intensamente da novembre, quando la podcaster Phoebe Parsons pubblicò un video in cui spiegava come distinguere un Millennial o un Gen Z: semplicemente osservando la lunghezza del calzino.
Da allora sono circolati molti altri video in cui i Gen Z prendono in giro le caviglie scoperte dei Millennial, che invece rivendicano i calzini corti o provano, con disagio, quelli alti, che hanno sempre ritenuto imbarazzanti, da sfigati e respingenti. È il tipo di calzino, infatti, che dovevano indossare da piccoli o che associano ai loro genitori: una volta adolescenti li sostituirono con i calzini corti per distanziarsi e affermare la loro idea di coolness, tanto che alcuni ripiegavano i calzini troppo lunghi facendoli scivolare sotto la scarpa.
È lo stesso meccanismo per cui ora i Gen Z considerano orripilanti i calzini corti e portano invece quelli alti, gli stessi dei Baby boomer (i nati dopo la Seconda guerra mondiale fino al 1964), che sono diventati «improvvisamente alla moda», nota il canale tv americano CBS 58.
Per il New York Times le tendenze che riguardano i calzini hanno molto a che fare con le culture giovanili: per esempio negli anni Quaranta le ragazze sostituirono i calzini che arrivavano sotto al ginocchio con i cosiddetti bobby socks, bianchi e alti fino alla caviglia, che tornarono di moda negli anni Ottanta; negli anni Settanta c’erano i calzini tubolari di spugna, favoriti dalla diffusione degli sport; negli anni Duemila l’ambiente di lavoro più informale convinse a sostituire i calzini alti ed eleganti con quelli bassi. Oggi mocassini e scarpe da barca si portano anziché con il calzino alto ed elegante con il calzino sopra la caviglia, bianco, nero e anche rosso.
Forbes spiega che nel 2023 le vendite di calzini alti sopra la caviglia (i crew socks) sono aumentate dell’8 per cento rispetto all’anno prima, e che questo si deve all’80 per cento alla Gen Z; negli ultimi 12 mesi le vendite di calzini sotto la caviglia (ankle socks) sono cresciute più velocemente tra i Millennial, rivelando una generazione «che sa quello che vuole e che non cambia idea». È anche vero che i Millennial più influenzati dalle mode hanno adottato naturalmente i calzini più alti, mentre altri sostengono che d’estate tengano troppo caldo e che l’elastico al polpaccio sia più fastidioso di quello sotto la caviglia.